CARLO BARONI
Cronaca

Agricoltura e dazi Usa: "I clienti statunitensi sono una fetta importante"

Grande preoccupazione nel mondo delle imprese agricole del territorio. Gli scenari sotto esame in un evento a Roma a cui era presente Cia Etruria.

Grande preoccupazione nel mondo delle imprese agricole del territorio. Gli scenari sotto esame in un evento a Roma a cui era presente Cia Etruria.

Grande preoccupazione nel mondo delle imprese agricole del territorio. Gli scenari sotto esame in un evento a Roma a cui era presente Cia Etruria.

I dazi di Trump fanno tremare i vigneti della Valdera che ha una grande produzione che in buona percentuale finisce anche negli Usa. E’ emerso mettendo sotto la lente Aree interne, competitività, reddito, sostenibilità (ambientale, economica e sociale) e dazi alla conferenza economica organizzata a Roma da Cia-Agricoltori Italiani che ha potuto contare anche sulla delegazione di Cia Etruria. Un evento molto importante in un momento storico tra i più delicati degli ultimi anni dato il complicato scenario geopolitico attuale. E proprio lo spettro dei dazi annunciati da Trump (nelle ultime ore ha parlato addirittura di una tassazione al 200% sui vini) ha rappresentato uno dei principali argomenti della due giorni che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida e della segretaria Pd Elly Schlein.

I dati dimostrano che la Toscana è la seconda regione italiana (prima è la Sardegna) per export agroalimentare (pari al 28%) e quindi particolarmente suscettibile al rischio dazi. In pole position c’è l’olio con il 42% cui seguono a ruota i vini con il 33% delle relative esportazioni). "Sono stati due giorni ricca di spunti di riflessione – dice Cinzia Pagni, presidente Cia Etruria – utilissimi specie in un periodo storico come quello che il mondo sta attraversando, caratterizzato da guerre sia militari che commerciali che vanno a sommarsi a problemi urgenti per il mondo agricolo come il cambiamento climatico e la necessità di ripopolare le aree interne e rurali dove l’abbandono dei terreni, anche a causa della scarsità dei servizi, è sempre più visibile, soprattutto nel sud Italia ma con percentuali preoccupanti anche nella nostra regione". Giulia Scateni produce vini di alta qualità a Castelvecchio a Terricciola.

"Già da tempo – sottolinea Scateni – abbiamo notato rincari sulle spedizioni che fino a qualche tempo fa erano inferiori a 8 euro mentre attualmente superano i 10 euro. Le minacce di tassazione del presidente Trump certo non ci fanno bene e anzi ci preoccupano un po’”. Del resto, i clienti statunitensi sono diventati nel tempo una fetta molto importante del mercato vitivinicolo italiano, ma quali prodotti tendono a privilegiare? “Pur apprezzando tutta la nostra offerta - sottolinea Scateni- gli statunitensi prediligono particolarmente i rossi di qualità superiore, dando priorità a questo aspetto piuttosto che a quello economico".