REDAZIONE PONTEDERA

Alessio, il pizzaiolo delle star: “A Venezia tante emozioni”

Bardini da Santa Maria a Monte, che lavora all’Amalia laghi a Pontedera, ha sfornato per i vip del Festival del cinema

Alessio con la moglie nella foto insieme ad Andrea Roncato

Alessio con la moglie nella foto insieme ad Andrea Roncato

Pontedera, 14 settembre 2024 – Dal forno della pizzeria dell’Amalia Laghi al Festival del cinema di Venezia. Per tre giorni Alessio Bardini, 54 anni di Santa Maria a Monte, da tre anni è il pizzaiolo del ristorante che si affaccia sullo specchio d’acqua pontederese, ha sfornato pizze per i migliori attori e cantanti di tutto il mondo. Selezionato grazie agli ottimi risultati ottenuti nelle gare di settore svolte negli ultimi anni, Bardini ha vissuto un’avventura privilegiata, a due passi dal red carpet. “È stata una bella esperienza, sembrava di essere in un altro mondo – racconta Bardini al ritorno dal festival – fare pizze per questi grandi attori e vip corona una carriera. Mi ha colpito la semplicità di questi attori, come hanno apprezzato la pizza classica, quella italiana. Oggi la pizza è diventata interpretazione, non è più acqua e farina ma è l’espressione di un’artista”.

Da Andrea Roncato a Caleb Landry Jones, tanti gli attori che hanno mangiato la pizza di Bardini. “Devo ringraziare anche la mia compagna che fa la cuoca, era con me a Venezia e mi sta aiutando molto nella preparazione”. La preparazione di quella pizza che ogni giorno sforna alla pizzeria Amalia.

“Ormai ora si parla sempre di pizza contemporanea – spiega Bardini – e più ti addentri nel mondo della microbiologia più riesci a sperimentare cose nuove. Qui all’Amalia ho la fortuna di poter mettere in pratica le mie idee, posso sperimentare e fare cose ottime. La bravura del pizzaiolo sta poi nell’adattarsi al luogo in cui lavori e trarne il massimo. Qui offriamo una pizza croccante, dal sapore rustico e altamente digeribile. Non posso dire che faccio la pizza più buona del mondo perché è da presuntuosi e il gusto è soggettivo, ma quello della digeribilità è un parametro oggettivo”.

Luca Bongianni