CARLO BARONI
Cronaca

La tragica morte di Alessio. Il dolore di amici e colleghi: "Uomo generoso e disponibile"

Lutto per il 37enne deceduto sul colpo lunedì mattina in sella alla sua amata bicicletta. Il ricordo e il cordoglio di Acque Spa dove lavorava: "Una persona di grande spessore umano "

Il luogo della tragedia

Il luogo della tragedia

Bientina (Pisa), 21 agosto 2024 – A scrivere l’esatto copione della tragedia saranno le indagini della mucipale. Queste però sono le ore del dolore e dello smarrimento. C’è una intera comunità sotto choc per la morte di Alessio Cerullo, 37 anni di Bientina, travolto lunedì mattima, da un autobus di linea di Autolinee Toscane in via Orsini a Cucigliana. Alessio era molto conosciuto e stimato, era legatissimo al Palio e alla contrada di Quattro Strade, era appasionato di musica, suonava la chitarra – come ci ha raccontato il sindaco Dario Carmassi che era suo amico – e aveva un grande amore per la bicicletta. Cerullo lavorava ad Acque Spa. "Era parte della nostra famiglia lavorativa dal 2018 – scrive l’azienda in una nota –. Si occupava della manutenzione degli impianti dell’acquedotto con passione, dedizione e spirito di squadra. Oltre a essere un professionista esemplare, Alessio era anche una persona di grande spessore umano, sempre disponibile ad aiutare i colleghi, trasmettendo un’immagine positiva della nostra azienda".

«Tutti noi siamo profondamente sconvolti dall’accaduto – si legge ancora –. La scomparsa di Alessio lascia un vuoto incolmabile all’interno della nostra azienda e nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. In questo momento di grande dolore, la società Acque Spa, gli amministratori e i dipendenti si uniscono al cordoglio della famiglia, degli amici e di quanti gli volevano bene". Sui social tanti messaggi carichi di sgomento: "Non riesco ancora a crederci.... Mancherai tantissimo". E ancora: "Siamo qui da ore, ad aspettare non si sa cosa al bar o magari sperando di vederti scendere da quella discesa", scrive un altro amico". "Mi mancherai e quando guarderò le tue finestre penserò che sei a percorrere strade bellissime con tanti amici".

Un anno fa Cerullo aveva avuto un incidente in bici ed aveva dovuto attendere mesi prima di poter salire di nuovo in sella. "Pianto tanto, patito idem – scriveva sui social, i primi di agosto – sono tornato più forte sopratutto come persona, che è quello che conta. Chiaramente grazie ai miei genitori a tutti i miei amici". Alcuni dei quali erano con lui, lunedì mattina. Rimasti con il volto pieno di lacrime quando il tempo si fermato e Alessio non ha potuto rialzarsi da terra.