GABRIELE NUTI
Cronaca

All’asta i locali del Palazzo rosa: "Così si va verso il precipizio"

Le opposizioni Per Ponsacco, Partito Democratico e Italia Viva accusano l’amministrazione Gasperini "E’ il segnale più evidente della rottura di ogni rapporto collaborativo tra Comune e curatori fallimentari".

Uno degli innumerevoli controlli messi in atto in questi anni da polizia e carabinieri nel condominio Bellavista di via Rospicciano a Ponsacco

Uno degli innumerevoli controlli messi in atto in questi anni da polizia e carabinieri nel condominio Bellavista di via Rospicciano a Ponsacco

PONSACCO"Verso il precipizio". L’inizio del comunicato di Italia Viva, Pd e lista civica Per Ponsacco riassume chiaramente la posizione dell’opposizione in consiglio comunale sul futuro del Palazzo Rosa di via Rospicciano e sulla sua attesa riqualificazione dopo lo sgombero che deve essere ancora portato a termine. Pd, Italia Viva e Per Ponsacco si riferiscono alla notizia della messa all’asta dei locali. Aste previste nei prossimi messi.

"La messa all’asta dei locali del complesso di via Rospicciano – scrivono Pd, Italia Viva e Per Ponsacco – sono il segnale più evidente della rottura di ogni rapporto collaborativo tra l’amministrazione comunale e i curatori fallimentari. A questo punto c’è il rischio concreto che gli appartamenti del Palazzo Rosa finiscano in mani sbagliate oppure che si arrivi ad un frazionamento eccessivo della proprietà. Condizioni che chiaramente renderebbero improbabile una riqualificazione di tutto lo stabile. Noi siamo sempre stati convinti che la pubblica amministrazione dovesse guidare il processo di rigenerazione del complesso immobiliare, anche acquisendo parti di esso qualora se ce ne fosse stata la necessità, consapevoli che se la proprietà è pubblica è possibile intercettare bandi che finanziano progetti di rigenerazione urbana".

"Tra l’altro, proprio in questi giorni, è uscito un bando ministeriale che mette a disposizione milioni di euro per la riqualificazione di edifici pubblici dismessi – aggiungono ancora i partiti e la lista civica di opposizione di centrosinistra – Quella per noi è la strada maestra, perché l’unica in grado di dare certezza al recupero dell’immobile. Senza un intervento pubblico o di un credibile investitore privato, è evidente che non sarà possibile dare una nuova vita al Palazzo Rosa. Stiamo correndo verso un precipizio, ma né la maggioranza che sostiene il sindaco Gasperini, né l’altra forza di opposizione presente in consiglio sembrano percepirlo, convinti che il Comune debba restarne fuori".

Lo sgombero del Palazzo Rosa è iniziato lo scorso anno. ma restano ancora una sessantina di persone da ricollocare. E si tratta di famiglie con casi più delicati al loro interno, come minori o persone con fragilità. La vicenda è ancora tutta in divenire anche perché la Società della Salute Valdera Valdicecina, come dichiarato la scorsa settimana al nostro giornale dal presidente Matteo Franconi, non ha ancora invididuato i luoghi per la ricollocazione e sta aspettando che la Regione riveda il progetto.