All’IPSIA di Pontedera il Linux Day 2024

Una giornata di promozione del software libero, presente anche l’assessora regionale Alessandra Nardini

Uno dei momenti della giornata

Uno dei momenti della giornata

Pontedera, 29 ottobre 2024 – In occasione del Linux Day, giornata di promozione del software libero, incontri e iniziative anche all'IPSIA di Pontedera. Nell’Aula magna dell'istituto, sabato scorso. si è svolta la giornata del LINUX DAY 2024 focalizzata sulle tecnologie Open Source e sul software libero, dove è stato possibile anche installare e testare un sistema operativo GNU/LINUX sui propri dispositivi.

All'evento hanno preso parte, tra gli altri la dirigente scolastica Maria Giovanna Missaggia, l’assessora regionale Alessandra Nardini e l’assessore alle politiche educative del Comune di Pontedera Francesco Mori. "Opportunità, curiosità, scoperta, consapevolezza. In queste parole si può racchiudere il senso dell'iniziativa che stamani ha visto protagonisti gli studenti e le studentesse del Pacinotti e che contribuisce alla crescita di percorsi formativi di qualità nelle nostre scuole superiori", ha detto Mori.

"Informatica, digitale e intelligenza artificiale rappresentano frontiere dense di sfide verso cui accostarsi con coraggio e responsabilità, spinti dal desiderio di conoscere per essere protagonisti delle trasformazioni e delle innovazioni che intervengono e interverranno. Agli studenti rivolgiamo l'invito a partecipare dei processi della conoscenza e ad essere curiosi, sempre". "Le nuove tecnologie - ha sottolineato Nardini - possono rappresentare una grandissima e straordinaria opportunità. Vanno però utilizzate in modo corretto ed il loro accesso e la loro conoscenza non possono restare solo nelle mani di poche persone, altrimenti non solo non sono utili ad aiutarci e superare le diseguaglianze, ma contribuiscono persino ad allargarle. In quel caso non ci sono diritti ma privilegi. E a scuola, dove crescono cittadine e cittadini liberi e consapevoli, si deve imparare proprio questo: a batterci perché i diritti siano di tutte e tutti e a non rassegnarci ai privilegi, in nessun ambito"