Montopoli Valdarno, 18 novembre 2024 – Montopoli in Val d’Arno per Montecatini Val di Cecina. Ieri sera oltre 60 persone hanno partecipato all’apericena nei locali del circolo Arci Torregiulia organizzato dal Comune del Cuoio per sostenere i territori della Valdicecina colpiti dall’alluvione delle scorse settimane.
Un momento di solidarietà a sostegno delle famiglie e delle realtà più colpite dall’emergenza. L’alluvione dello scorso 23 settembre, che ha visto l’esondazione del torrente Sterza e la tragedia della nonna e del nipotino di 5 mesi trascinati via dalla piena del corso d’acqua, ha colpito per la velocità e la violenza delle piogge.
Un evento metereologico che ha completamente sconvolto la quotidianità di famiglie e aziende. Due Comuni distanti circa 50 chilometri, vicini nella solidarietà. Durante la serata è stato ricordato ciò che è accaduto un mese e mezzo fa attraverso le parole del sindaco di Montecatini Val di Cecina, Francesco Auriemma.
“50 volte grazie come 50 sono i chilometri che ci dividono. Quando la sindaca mi ha chiamato per comunicarmi questa iniziativa sono rimasto piacevolmente sorpreso. Abbiamo vissuto attimi di terrore. Non mi sembrava reale quello che stava accadendo. Ci ha devastato la notizia dei dispersi. In un mese e mezzo abbiamo affrontato tre alluvioni. La politica ci ha lasciato soli non sappiamo dove trovare i soldi per fare anche le piccole cose. Questa serata mi ha stupito, il sentire un comune vicino ci fa ritrovare la fiducia, è stato come ricevere una piccola pacca sulla spalla. Vi do una buona notizia: il 29 aprirà il bar a La Gabella, la zona più colpita dalle alluvioni. Un grande atto di coraggio”. Durante la serata sono stati raccolti oltre mille euro che, tolte le spese, saranno versati sul conto corrente istituito dal comune di Montecatini.
“Grazie a Francesco Auriemma, un sindaco di un piccolo Comune che ha affrontato e sta affrontando il problema del rischio idraulico – ha detto la sindaca di Montopoli Linda Vanni –. Montopoli è solidale e quando succedono queste cose si mobilita, lo ha fatto in passato per altre comunità e lo fa oggi per Montecatini. Ci sentiamo vicini a voi perché quello che è successo è stato straziante. A noi l’acqua fa paura quelle immagini ci hanno colpito. Questa serata nasce dalla consapevolezza che anche poco può servire a aiutare”.