Alluvione di Acciaiolo. Esposto alla Procura

Il Comitato di Acciaiolo ha presentato alla Procura della Repubblica di Pisa un esposto sui fatti del 2 novembre, quando la frazione è finita sott'acqua. Si chiede di verificare le cause e adottare interventi per mettere in sicurezza luoghi e popolazione, e di rilevare eventuali responsabilità penali.

Alluvione di Acciaiolo. Esposto alla Procura

Alluvione di Acciaiolo. Esposto alla Procura

FAUGLIA

Il comitato per la salvaguardia e lo sviluppo di Acciaiolo ha presentato alla Procura della repubblica di Pisa, tramite l’avvocato Federico D’Anniballe di Ponsacco, l’esposto sui fatti del 2 novembre quando la frazione di Acciaiolo è finita sott’acqua a causa dell’esonadazione del torrente Conella. Nell’esposto vengono ripercorsi gli atti e le richieste che il Comitato di Acciaiolo ha portato avanti dal novembre del 2022 a oggi ponendo l’accento sulla "presenza di criticità nell’alveo", cioè "copiosa vegetazione, arbusti e frane che ostacolano il deflusso delle acque, unitamente a problemi di salubrità collegati alla presenza di sversamenti di acque scure".

Il primo esposto era stato inviato a Comune di Fauglia, Consorzio di Bonifica, Arpat e Asl. Arpat aveva risposto affermando di aver "riscontrata la presenza di depositi alluvionali sul letto del torrente e che la situazione era già stata segnalata circa due anni prima" di di aver informato Comune di Fauglia e Consorzio di Bonifica Basso Val D’Arno "affinché provvedesse alla pulizia delle sponde e dell’alveo del torrente ed a ripristinare la pendenza del corso superficiale senza aver avuto riscontro". Un’ulteriore segnalazione è avvenuta a metà ottobre scorso ai carabinieri di Fauglia da parte della presidente del Comitato Acciaiolo.

"Il 2 novembre il torrente ha esonadato sommergendo Acciaiolo sotto mezzo metro d’acqua – afferma il Comitato – I residenti della frazione sono ormai esausti e vivono costantemente nel terrore. Si richiede a Procura, Comune, Arpat e Asl, secondo le rispettive competenze, di attivarsi senza ritardo al fine di accertare i fatti di cui all’esposto, verificarne le cause e adottare i necessari interventi tesi a mettere in sicurezza i luoghi e la popolazione. Chiede altresì al Procuratore della Repubblica di rilevare le eventuali responsabilità penali circa i fatti di cui al presente esposto".