VALDICECINA
Il governo ha firmato lo stato di emergenza nazionale per i Comuni alluvionati in Toscana. Per quanto riguarda la provincia di Pisa, il provvedimento del consiglio dei ministri, che si estende in un arco temporale di 12 mesi, riguarda i Comuni di Montecatini Valdicecina, Pomarance, Monteverdi Marittimo e Guardistallo. Il Governo ha deliberato lo stato di emergenza su proposta del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
Sono stati stanziati, per l’attuazione dei primi interventi, 8,7 milioni per la Toscana. Si procederà con ordinanze del Capo Dipartimento di Protezione civile, acquisita l’intesa della Regione, in deroga ad ogni disposizione vigente. Il provvedimento del consiglio dei ministri giunge dopo la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del governatore della Regione Toscana Eugenio Giani e dopo le richieste mosse dai primi cittadini dei territori della Valdicecina che, da oltre un mese e mezzo, vivono l’incubo alluvionale, con una conta dei danni che è cresciuta di settimana in settimana. E intanto a Montecatini Valdicecina, il territorio più flagellato dal maltempo e dalla devastante alluvione che ha colpito località la Gabella, il turismo outdoor, promosso grazie ai fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilenza per l’attrattività dei borghi storici, si salda al moto di solidarietà per l’alluvione che, a settembre e nelle ondate successive, ha travolto e messo in ginocchio la zona de La Gabella. Ed ecco che arriva il prossimo week end il maxi progetto "Un lungo racconto di terre e uomini", un viaggio outdoor che si snoderà nei borghi storici e nel mosaico paesaggistico e naturale che abbraccia Montecatini. Gli eventi sono in agenda il primo e 2 novembre con trekking tra le vigne, visite alle aziende agricole e un tour alla scoperta del grano. Il tutto si mescola, come detto, alla solidarietà per la terra martoriata dall’alluvione. "Gli eventi sono gratuiti, ma abbiamo pensato che possono rappresentare un’occasione, per chi vi parteciperà. di fare una donazione per il nostro territorio". Ad oggi, con il conto corrente aperto dal Comune e le donazioni arrivate grazie a eventi e cene, sono stati raccolti circa 40 mila euro. "Gesti carichi di significato - prosegue Auriemma - perché non importa se si dona 10 o 100, ciò che conta è l’impegno che si è mosso per venire incontro a una situazione difficile che viviamo dal 23 settembre".