VALDICECINA
L’assessora all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni in Valdicecina, nei luoghi colpiti dal maltempo e oggetto di stato di emergenza nazionale. A Guardistallo, ecco il punto della situazionecon il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, e i sindaci di Guardistallo, Castagneto, San Vincenzo, Bibbona, Montecatini Valdicecina, Pomarance, Monteverdi. L’assessora Monni con il direttore della Protezione civile Giovanni Massini, ha spiegato le procedure per la rendicontazione dei danni subiti in particolare le somme urgenze e ha confermato la volontà del presidente Eugenio Giani di stanziare nel prossimo bilancio le risorse regionali che possano dare ai cittadini che hanno subito danni un po’ di respiro in attesa delle risorse nazionali che hanno bisogno di una rendicontazione dettagliata per la loro erogazione. "Le procedure sono molto complesse - ha detto Monni - vogliamo accompagnare le amministrazioni in questo percorso e dare tutte le informazioni necessarie per gestire questa fase che è quella del soccorso alla popolazione e quella delle somme urgenze".
Il focus è stato fatto sul primo evento, quello del 23 e 24 settembre, per il quale il dipartimento di Protezione civile, in seguito alla dichiarazione di stato d’emergenza nazionale ha già stanziato 8 milioni e 700mila euro. Fra i territori coinvolti ci sono quelli dei Comuni incontrati ieri da Monni, con l’alluvione che si è abbattuta sul torrente Sterza, provocando il disastro. L’evento alluvionale del 23 e 24 settembre che ha coinvolto i Comuni della Valdicecina non è stato l’unico. Ma solo il primo dei tre che in questo autunno hanno funestato i territori. Gli altri sono stati il 18, e il 25 e 26 ottobre. Per l’evento del 18 il Governo ha appena deliberato lo Stato di emergenza per le province toscane colpite, e ha ha stanziato 9milioni e 700mila euro. "In questo caso sono state definite le province coinvolte - ha spiegato Monni - ma non ancora i Comuni, quindi siamo nella fase iniziale. Siamo invece ancora all’inizio della richiesta di Stato d’Emergenza nazionale per l’evento del 25-26 ottobre che ha coinvolto Cecina e altri comuni della Valdicecina. Questi eventi – ha proseguito Monni - sono sempre più frequenti, più intensi e più complessi da prevedere e da gestire. Ci stiamo mettendo al fianco delle amministrazioni, che oltre al peso delle famiglie in difficoltà, delle aziende in ginocchio, dei ponti da ricostruire, delle provinciali interrotte, hanno il peso della burocrazia. E’ un tema che bisogna affrontare bene perché se non lo si fa poi si rischia di non avere le risorse necessarie".
L’assessora Monni ha poi annunciato che la Regione Toscana metterà in bilancio uno stanziamento fino a 3000 euro per dare un po’ di ossigeno alle famiglie. "A differenza del contributo nazionale - ha aggiunto - questo arriverà più rapidamente e sarà versato dando il tempo di un anno per poter produrre le fatture. Le procedure per ottenere le risorse nazionali richiedono più tempo e arrivano dopo che i cittadini hanno già speso per ripristinare le proprie abitazioni e spesso quando si è perso tutto si fa fatica a trovare soldi per poter fare i lavori necessari. Quindi queste risorse regionali che andremo a stanziare auspichiamo che possano dare un po’ di fiato".