PONTEDERAI vandali dei bus colpiscono ancora. Più o meno sono sempre gli stessi studenti teppistelli che periodicamente se la prendono con gli autobus che usufruiscono per andare e tornare da scuola. Questa volta a fare le spese dell’insensata maleducazione di questi ragazzotti è stato un sedile del pulman di Autolinee Toscana che copre la tratta della linea 210, da Pontedera a San Miniato.
Autolinee Toscane informa di "aver dato mandato ai propri legali di valutare se sussistano le condizioni per denunciare per danneggiamenti e interruzione di pubblico servizio gli autori degli atti di vandalismo avvenuti a danno di un proprio bus di servizio al trasporto pubblico locale". Un sedile del veicolo è stato squarciato da cima a fondo per tutta l’altezza della spalliera. E’ successo, secondo quanto riferito dalla direzione di Autolinee Toscane, lunedì 3 febbraio lungo la tratta che collega, all’uscita da scuola, Pontedera con San Miniato passando da San Romano, nella fascia oraria dalle 13,20 alle 13,50. Mezz’ora alle prese con il vandalo. O con i vandali. Non si sa, infatti, se sia stato uno solo o più di uno. Magari con una sola mano che ha squarciato la spalliera del sedile e gli altri intorno a ridacchiare. Complici. Sui bus di Autolinee Toscane ci sono le telecamere di videosorveglianza e non dovrebbe essere difficile identificare chi ha fatto il danno.
"Un danno pesante per il servizio pubblico di trasporto locale su gomma, sia diretto perché la seduta dovrà essere riparata, sia indiretto perché durante le fasi di riparazione il mezzo non potrà essere utilizzato e quindi gli utenti avranno un bus in meno a disposizione", si legge ancora nella nota di Autolinee Toscane. La stessa azienda ci tiene a ricordare che "a bordo dei propri bus è in costante funzione un sistema di videosorveglianza in grado di registrare e salvare le immagini così da poterle mettere a disposizione delle istituzioni competenti".
"Autolinee Toscane torna a ribadire la propria disponibilità a partecipare a attività di educazione civica che le istituzioni dovessero ritenere utili a far comprendere a giovani e famiglie non solo i rischi, sia penali che civili, che possono derivare da azioni illegali – conclude l’azienda dle trasporto pubblico regionale – Ma anche la necessità di tenere a bordo dei bus del trasporto pubblico un comportamento rispettoso delle persone e dei mezzi che svolgono un servizio per tutta la comunità".
g.n.