ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Antigone e lo stato del carcere. Celle, spazi comuni e detenuti: "Difficile inserirsi a Volterra"

L’associazione non ha riscontrato grosse criticità all’interno delle camere della struttura "Amministrazione attenta al tema della salute mentale, zero casi di suicidio e autolesionismo".

Una guardia del carcere

Una guardia del carcere

L’associazione nazionale Antigone, che si occupa della tutela e dei diritti delle persone private della libertà, cristallizza la situazione all’interno del carcere di Volterra con il report 2024. In prima battuta, dalla relazione di Antigone, emergono alcuni tratti distintivi del maschio: l’offerta trattamentale in tutte le sue forme, scolastica, culturale e professionale. Tuttavia, come osserva Antigone, "spesso giungono nella struttura detenuti da carceri sovraffollate, che riscontrano difficoltà di inserimento all’interno della realtà di Volterra poiché vi sono problemi nel trovare un bilanciamento con le stesse finalità trattamentali dell’istituto".

Per quanto riguarda invece gli spazi detentivi, in base al report 2024 di Antigone, la prima e la seconda sezione sono caratterizzate da una struttura in due piani con un ballatoio: le camere detentive in queste due sezioni sono tutte singole e grandi, senza particolari criticità osservate, come scritto nel report. "Nella terza sezione - si legge - dedicata alla semilibertà, le celle sono doppie, triple e quadruple. Nelle celle non vi è acqua calda, solo nelle docce. In alcune stanze si osserva la presenza di muffa e infiltrazioni, in particolare nella prima e seconda sezione". Si osservano, in particolar modo per le camere singole, significative personalizzazioni delle celle.

È frequente che i detenuti abbiano piccoli pappagalli come animali domestici nelle camere detentive. In tutte le celle visitate sono garantiti 3 mq calpestabili per ogni persona. Il report prende poi inseame gli spazi comuni: "Sono presenti all’interno dell’istituto delle aule polivalenti al piano terra, aule e laboratori, come quello agrario e il laboratorio informatico. Vi è la zona arte composta dalla sala teatro e dall’aula per il laboratorio di musica, che presenta molte infiltrazioni sulle quali si renderebbe necessario un intervento strutturale. Gli spazi per la socialità interni alle sezioni sono solo i refettori, ma si tratta di spazi molto ridotti, gli spazi più ampi dedicati si trovano al piano terra e le sezioni sono al primo piano. L’area esterna adiacente le sezioni è caratterizzata da un’architettura particolare: sono presenti ancora i passeggi in comune con costruzioni ad inferriate tipiche degli anni di piombo, ma sarebbe in progetto di rimuoverli. Vi è inoltre un campo da calcio, uno di pallavolo e spazi dedicati alla coltivazione".

Per quanto riguarda invece la popolazione carceraria, i dati del report parlano di 184 detenuti, di cui il 25% stranieri. Sono 26 gli articolo 21 e 10 i detenuti in semilibertà. La totalità dei detenuti segue un corso scolastico, e sono attivi corsi teatrali (la Compagnia della Fortezza), corso di meditazione e consapevolezza di sé, shiatsu, corso di accudimento cani e corso di comunicazione empatica. Antigone, nel report, sottolinea infine che non si sono registrati, al momento della visita, casi di suicidio, tentato suicidio o atti di autolesionismo. "Ci viene riportato dall’amministrazione penitenziaria che una volta al mese si svolge lo staff multidisciplinare relativo a eventuali casi a rischio per cercare di intercettare potenziali rischi (anche sanitari), ad esempio ponendo l’attenzione su eventuali lutti in famiglia del detenuto".