Apre Casa Bartalini per chi è senza un tetto. “Grazie al lavoro di Caritas e diocesi”

“Non lasceremo indietro nessuno, ma come si traducono in fatti queste parole? Uno dei fatti è questo edificio di Montopoli”

Il taglio del nastro di Casa Bartalini con il parroco di Montopoli Marti e Capanne don Udoji Onyekweli, la sindaca Linda Vanni e il direttore della Caritas della diocesi di San Miniato don Armando Zappolini

Il taglio del nastro di Casa Bartalini con il parroco di Montopoli Marti e Capanne don Udoji Onyekweli, la sindaca Linda Vanni e il direttore della Caritas della diocesi di San Miniato don Armando Zappolini

Montopoli, 17 luglio 2024 – Casa Bartalini, nel centro storico di Montopoli, diventa un edificio per accogliere e dare un tetto a persone che all’improvviso si ritrovano senza un alloggio. La struttura è stata inaugurata dalla sindaca Linda Vanni e don Armando Zappolini, direttore della Caritas della diocesi di San Miniato e don Udoji Onyekweli, parroco di Montopoli, Marti e Capanne.

“Lo diciamo spesso ’non lasceremo indietro nessuno’ – il commento della sindaca Vanni – Ma come si traducono in fatti queste parole? Un percorso lungo e complesso che passa dall’ascolto delle difficoltà e comprende la collaborazione tra l’ente pubblico e le associazioni del territorio. Tra queste realtà c’è sicuramente Caritas che svolge un lavoro capillare anche nella nostra zona. Lo fa attraverso i centri di ascolto, attraverso aiuti quotidiani che riguardano i beni primari come il cibo e la casa”.

“Quello dell’abitare è un tema complesso che si scontra con la carenza di strutture esistenti per poter rispondere alla richiesta – ancora le parole della sindaca di Montopoli – Come amministratori sappiamo bene quanto sia difficile poter dare delle risposte concrete alle tante famiglie che chiedono aiuto. Lo abbiamo fatto pochi mesi fa recuperando delle abitazioni nuove da mettere a disposizione del patrimonio immobiliare pubblico e lo faremo ancora. Ma i numeri ci dicono che c’è bisogno di fare di più, che tutto questo non basta. Per questo diventa fondamentale collaborare, trovare anche soluzioni alternative. In quest’ottica nasce il progetto di Caritas chiamato ’Community dell’abitare’, pensato per essere realizzato dal basso con il coinvolgimento attivo della comunità nell’ottica di sperimentare casi di cohousing sociali”.

“Ringrazio Caritas e la diocesi di San Miniato – conclude Linda Vanni – per aver aperto e attivato sul nostro territorio una struttura che da oggi in poi sarà un luogo sicuro, un riparo per persone che si sono ritrovate a non avere un tetto sulla testa. Ringrazio don Armando, don Udoji, la Caritas diocesana, le cooperative La Pietra d’Angolo, Il Cammino, Casa Insieme perché tutti insieme abbiamo realizzato un sogno”.