Gabriele Nuti
Cronaca

Pretende una casa dal Comune, sindaca da 17 giorni sotto scorta

Arianna Cecchini parla della situazione che sta vivendo per le minacce di un uomo che pretende una casa. Intanto c’è il primo provvedimento del giudice: divieto di avvicinamento. In caso contrario scatta l’arresto

Un agente della polizia municipale di scorta alla sindaca di Capannoli, Arianna Cecchini

Un agente della polizia municipale di scorta alla sindaca di Capannoli, Arianna Cecchini

Capannoli, 14 dicembre 2023 – Diciassette giorni di "libertà vigilata". Dal 27 novembre la sindaca di Capannoli e i suoi familiari sono sotto scorta. A decidere di mettere sotto protezione Arianna Cecchini è stata il prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro dopo che la sindaca aveva presentato una denuncia contro un cittadino di origine albanese autore di una preoccupante serie di minacce.

L’uomo, sposato e padre, è stato sfrattato con tutta la sua famiglia pretende una casa dal Comune. Casa che il Comune di Capannoli non ha.

Dopo la denuncia, su richiesta dei carabinieri di Ponsacco competenti per territorio, l’uomo è stato raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinamento alla sindaca Cecchini, alla sua casa e al Comune e ai luoghi che frequentano i familiari. In caso di contravvenzione a questo obbligo scatta l’arresto. Dal 27 novembre una pattuglia della polizia locale dell’Unione Valdera scorta la sindaca e i suoi familiari e per due ore garantisce la sicurezza dei dipendenti comunali e dei capannolesi che si rivolgono ai servizi municipali.

Eppure c’è chi critica questa riduzione di orario...

"Ho letto anche io le polemiche. Ma non si può fare diveramente. Oltre a tutelare la mia incolumità e quella della mia famiglia, sono tenuta a garantire la sicurezza dei dipendenti comunali sul posto di lavoro e la sicurezza dei cittadini che si recano in Comune. La polizia locale dell’Unione Valdera sta facendo un grande sforzo collettivo per presidiare anche il palazzo comunale. Mi scuso io per prima dei disagi, di cui sono vittima prima di tutti voi cittadini".

Sindaca, quando finirà questa storia?

"Spero prima possibile. Soprattutto per i miei figli. Siamo quasi a Natale, ci sono le feste, le recite, l’acquisto dei regali. I ragazzi mai come in questo periodo dell’anno vogliono e devono potersi divertire liberamente. I miei bimbi vogliono bene agli agenti che tutti i giorni sono con loro, ma non è certo questa la vita che vogliono".

Minacciata di morte nonostante l’impegno per aiutare questo uomo e la sua famiglia...

"Già da tempo ci siamo adoperati sul mercato per trovare una soluzione abitativa, ma non abbiamo rinvenuto soluzioni. Anche operando a nome del Comune i proprietari, una volta che conoscono la finalità della locazione ci negano la propria disponibilità".

Come ha reagito la gente?

"La comunità albanese mi ha chiesto scusa per l’accaduto".