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Armi, droga e merce rubata. Blitz dei carabinieri nel campeggio. Due giovani finiscono in carcere

Operazione dei militari dell’Arma a Montopoli: la scoperta dentro un bungalow. Indagini in corso

Armi, droga e merce rubata. Blitz dei carabinieri nel campeggio. Due giovani finiscono in carcere

Due giovani. nei guai per detenzione illegale di armi e munizioni, detenzione di armi alterate, detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e ricettazione

Un arsenale di armi. E insieme c’era anche la droga. Oltre a merce di vario genere, ritenuta provento di attività predatoria. Tutto in mano a due giovani. I carabinieri del Norm e della stazione di Santa Croce hanno eseguito un’importante operazione all’interno di un campeggio a Montopoli. Nel corso di una perquisizione, i militari hanno arrestato un 23enne albanese, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, e della sua fidanzata 19enne, anche lei originaria dell’Albania, incensurata. L’arresto è scattato per detenzione illegale di armi e munizioni, detenzione di armi alterate, detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e ricettazione. All’interno di un bungalow, accuratamente nascoste sotto il terreno, sono state rinvenute armi di vario calibro, tra cui un fucile sovrapposto, due carabine ad aria compressa, un ingente quantitativo di munizioni e 11 grammi di hashish. Oltre alle armi e alla droga, i militari hanno sequestrato numerosi oggetti di valore, tra cui generatori, biciclette elettriche, motori da barca e bottiglie di vino pregiato, che con molta probabilità provengono da una serie di furti messi a segno nella zona.

Le indagini sono in corso di accertamenti per stabilire la provenienza e la proprietà dei beni rinvenuti.I due arrestati sono stati tradotti in carcere. I carabinieri hanno individuato la coppia indagando su una serie di colpi avvenuti in provincia e sospettando che i due stranieri fossero proprio gli autori dopo la visione delle immagini di videosorveglianza urbana dei vari comuni, il monitoraggio dei profili social degli indagati ha fatto il resto e spinto gli investigatori a intervenire immediatamente.

Carlo Baroni