CASCIANA TERME LARILe porte del carcere don Bosco si sono aperte ieri mattina per un extracomunitario che nei mesi scorsi aveva rotto il braccialetto elettronico e aveva raggiunto un Paese estero. L’uomo – gravemente indiziato del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi – è stato arrestato dai carabinieri di Lari che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Corte d’Appello di Firenze. L’extracomunitario è residente in un Comune della nostra zona, è sposato e ha precedenti di polizia. Come detto, è gravemente indiziato del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento restrittivo emesso dalla Corte di Appello di Firenze a seguito della violazione, da parte dell’indagato, del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Il divieto di avvicinare la moglie gli era stato imposto nel 2021 dopo che l’uomo era stato arrestato in flagranza di reato da alcuni agenti della polizia. Contravvenendo alle disposizioni dei giudizi, lo straniero aveva rotto il braccialetto elettronico ed era fuggito all’estero. In questo modo, oltre a compiere un reato, ha anche messo seriamente a rischio l’incolumità della vittima.
Il segnale che il braccialetto elettronico non era più funzionante ha immediatamente allarmato le forze dell’ordine che hanno subito verificato cosa fosse successo. Non trovando più l’uomo. Sono iniziate approfondite indagini che hanno consentito alla fine di individuarlo subito dopo il rientro in Italia. Così, appena ha rimesso piede nel nostro Paese, l’extracomunitario è stato rintracciato dai carabinieri nella sua abitazione di residenza e arrestato. Dopo le formalità di rito in caserma è stato associato alla casa circondariale di Pisa, a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha emesso il mandato di arresto.