Arte Nuova vita per il murale di Carlo Eletti

L’inaugurazione del restauro si terrà venerdì al Passo del Gualduccio-Palazzo Minucci. L’opera realizzata nel 1992 è diventata un simbolo

Un potente restauro che restituirà nuova vita al murale impresso dall’artista Carlo Eletti, conosciuto in città come La Mega,, nato nel 1947 e scomparso nel 2010. L’inaugurazione del restauro dell’opera è in programma il 12 maggio alle 18 al Passo del Gualduccio-Palazzo Minucci. Il restauro e la valorizzazione del murale sono frutto di un progetto speciale di Volterra22, prima Città Toscana della Cultura a cura del Collettivo Distillerie, di Cinzia De Felice, con il restauro forgiato da Donatella Disabantonio e la nuova illuminazione per l’opera creata dall’architetto Vittorio Fradelizio. Eletti dipinge nel 1992 il suo murale, divenuto un’icona in città.

Discendente di una famiglia di alabastrai, frequenta il liceo e si laurea a Firenze con Ernesto Ragionieri, storico marxista al quale rimane legato da profonda stima intellettuale tanto da diventare un militante del Pci volterrano. Da autodidatta inizia il suo percorso di pittore. Il bisogno di dare sfogo all’istinto e alla propria creatività porta Eletti a utilizzare spazi e supporti inusuali. Nell’estate del 1992 inventa una mostra -performane nel Vicolo del Gualduccio in modo totalmente anarchico, sganciata da ogni regola. Di giorno e di notte Eletti stava infatti nel suo angolo con le tele in esposizione. E’ in questa occasione che dipinge con pastelli a cera e gessi le tre figure che rappresentano con la forza espressionistica del suo sentire un percorso della vita e della morte: una urna etrusca, una Madonna con bambino e una terza figura misteriosa racchiusa in una sorta di aurea. Nel 2005 nel corso della manifestazione ‘Generazioni in Arte’ , Eletti allestisce una mostra in un sotterraneo della vicina via Sarti. All’evento di inaugurazione del restauro del murale interverranno Ilario Luperini, studioso e critico dell’arte, l’assessore alle culture Dario Danti, Duccio Benvenuti del Collettivo Distellerie di Idee e Cinzia De Felice, project manager di Volterra prima Città Toscana della Cultura. Un’opera che viene restituita alla città allo scopo di valorizzare e promuovere la memoria di un importante artista volterrano.