REDAZIONE PONTEDERA

Attacco della sindaca a Geofor: "Raccolta rifiuti, costi aumentati. In quattro anni 1,5 milioni"

Del Grande: "Vogliamo sapere come sono stati spesi i soldi che abbiamo pagato dal 2020 a oggi. E i servizi sono meno di prima. Evidentemente qualcosa non quadra e i patti sono stati disattesi".

Del Grande: "Vogliamo sapere come sono stati spesi i soldi che abbiamo pagato dal 2020 a oggi. E i servizi sono meno di prima. Evidentemente qualcosa non quadra e i patti sono stati disattesi".

Del Grande: "Vogliamo sapere come sono stati spesi i soldi che abbiamo pagato dal 2020 a oggi. E i servizi sono meno di prima. Evidentemente qualcosa non quadra e i patti sono stati disattesi".

SANTA MARIA A MONTE

"Dal 2020 ad oggi le spese del servizio di pulizia e raccolti rifiuti per il Comune di Santa Maria a Monte sono aumentate del 118%, passando da 1 milione e 300mila euro del 2020 ai 2 milioni e 856.000 euro per il 2025.

Questo, a fronte di un numero di servizi che è progressivamente diminuito". Lo scrive la sindaca di Santa Maria a Monte, Manuela Del Grande, che critica duramente il gestore del servizio, Geofor. "Il gestore – aggiunge Del Grande – ha comunicato alle amministrazioni comunali un ulteriore aumento delle tariffe del 9,57% per i cittadini, in base ad un piano economico finanziario che a Santa Maria a Monte è aumentato del 39%. I bilanci dei Comuni non possono supportare tali costi, non corrispondenti ai servizi, spesso non soddisfacenti".

La causa dei maggiori costi sarebbe scaturita dall’internalizzazione in Geofor dei lavoratori delle cooperative a cui il gestore affidava alcuni servizi. "Pur essendo d’accordo nell’aver dato pari dignità economiche ai dipendenti delle cooperative – precisa Del Grande – non è accettabile che la procedura di internalizzazione del ricada sulle pubbliche amministrazioni e sulla cittadinanza. Come dichiarato dal segretario della Cisl nella riunione del 15 ottobre scorso all’Unione Valdera, il maggior costo per l’internalizzazione, come da accordo tra Geofor e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, non sarebbe dovuto ricadere sulla tariffazione, ma sarebbe stato assorbito da altre entrate quali ad esempio il riciclo e vendita di metallo".

"Come sono stati spesi i soldi che abbiamo pagato negli ultimi anni, se i servizi sono meno di prima? – attacca ancora Manuela Del Grande – Capisco l’inflazione e gli aumenti dei costi, ma non bastano a giustificare una maggiore spesa di 1 milione e mezzo di euro in quattro anni. Evidentemente qualcosa non quadra, i patti sono stati disattesi, gli aumenti servono a coprire anche le maggiori spese di personale e di conseguenza i Comuni si sono ritrovati ad aumentare le tariffe alla popolazione. Chiedo a Geofor che il servizio migliori e mi auguro che l’azienda prenda atto delle difficoltà a cui i Comuni vanno incontro e riveda i piano economico finanziari in modo da alleggerire i bilanci comunali e affinché i cittadini non debbano più subire aumenti".

g.n.