
Durante la perquisizione è stata trovata anche. una radio ricetrasmittente, utilizzata per intercettare le comunicazioni delle forze dell’ordine
CENAIA-FAUGLIAPossesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, detenzione abusiva di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni, falsità materiale e occultamento di atti veri. Sono i reati per i quali un uomo di 37 anni e una donna di 60 sono stati denunciati dai carabinieri della stazione di Cenaia. I due, in compagnia di una terza persona, sono stati fermati dalla pattuglia dell’Arma perché la targa dell’auto sulla quale stavano viaggiando, nella zona tra Cenaia e Fauglia, ha destato sospetto nei militari. Ed è stato un sospetto fondato perché le indagini e gli accurati approfondimenti hanno fatto emergere che le targhe originali dell’auto di proprietà della donna erano state contraffatte con nastro adesivo. Un chiaro tentativo di eludere i controlli e di nascondere la propria identità.
L’operazione è scattata intorno alle 16 durante un normale servizio di controllo del territorio, quando l’attenzione dei carabinieri è stata catturata dal veicolo con le tre persone a bordo. La prontezza dei militari si è rivelata fondamentale nel portare alla luce un’attività illecita ben più complessa. I tre, quasi sicuramente, erano in zona per commettere furti. Raggiunta l’auto in una frazione del comune di Fauglia, i carabinieri hanno notato una donna che si aggirava tra le abitazioni.
Il controllo approfondito ha permesso di identificare tutti e tre gli occupanti della macchina. Durante la perquisizione sono stati trovati un cacciavite di 39 centimetri, un paio di guanti da lavoro neri e una radio ricetrasmittente, utilizzata, secondo quanto dichiarato da uno dei soggetti, per intercettare le comunicazioni delle forze dell’ordine. Il materiale rinvenuto, probabilemente usato per aprire le porte e le finestre delle abitazioni e delle attività prese di mira per commettere furti, e le targhe alterate, sono stati posti sotto sequestro, così come l’autovettura, affidata a una depositeria autorizzata.