ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Auxilium, acque agitate: "Rischio tagli ai servizi"

Il sindacato del centro riabilitativo pronto a proclamare lo stato di agitazione "Persistono lacune enormi sul piano economico e organizzativo" .

Auxilium, acque agitate: "Rischio tagli ai servizi"

Auxilium, acque agitate: "Rischio tagli ai servizi"

La fotografia immortalata durante l’assemblea dei lavoratori di Auxilium Vitae, convocata da Cgil e Cgil Fp, inquadra una serie di perimetri scivolosi, tanto che si prospetta la proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti dell’azienda partecipata dalla Asl, azionista di maggioranza per oltre il 50%. I nodi al pettine che attanagliano la struttura riabilitativa sono messi in fila dai sindacalisti Cgil e Cgil Fp Massimo Basilei, Mario Di Maio e Sonia Antoni. "Pochi giorni fa, l’incontro del tutto infruttuoso con l’azienda, dopo mesi di nostre pressanti richieste - dicono - nessuna risposta su un ragionamento di riqualificazione di questa importante struttura a livello regionale. Intanto l’amministratore unico Alfonso Stella ha parlato di un piano di rientro".

Che tradotto, per i sindacalisti della Cgil, "potrebbe manifestarsi in tagli ai posti letto e agli stessi servizi. Persistono lacune enormi mai affrontate di petto sul piano economico e organizzativo che creano problemi di gestione di un personale che è costretto a lavorare palesemente sotto organico. Si lavora - proseguono i sindacalisti - con personale ridotto e con strumentazioni del tutto inadeguate perché, arrivati a questo punto, pare impossibile per l’azienda dotarsi di ausili adeguati alla cura di pazienti che sono sempre più critici all’interno della struttura". E ancora: "I carichi di lavoro del personale di Auxilium Vitae sono in netto aumento, generando a cascata difficoltà per i lavoratori a fronte anche di problemi sul versante di una governance sanitaria".

Le richieste: "Come organizzazione sindacale - concludono Basilei, Di Maio e Antoni - crediamo non sia più possibile soprassedere. Serve ora un percorso condiviso, per il quale abbiamo avuto mandato pieno da parte dei lavoratori, con autorità e istituzioni. Avvieremo infine in tempi brevi una valutazione sullo stato di agitazione dei dipendenti". Una situazione complessa su cui da tempo il sindacato ha insistito chiedendo un confronto con l’azienda: problemi di natura economica, come hanno ribadito i sindacalisti Cgil, problemi dal punto di vista dell’organizzazione della governance sanitaria, strumentazione obsolete e un ""piano di rientro"" annunciato dall’amministratore unico di Auxilium Vitae che spalancherebbe nubi cupe all’orizzonte per il mantenimento del numero dei posti letto e quindi dei servizi erogati.