SANTA CROCEIl quarantacinquenne che la scorsa settimana ha minacciato il parroco don Donato Agostinelli con un martello, ieri mattina ha seminato di nuovo il panico a Santa Croce. Prima ha divelto un’anta della porta a vetro scorrevole all’ingresso del palazzo comunale e poi, dopo essere scappato, è entrato nel bar pasticceria Giannini in piazza Matteotti dove ha iniziato a sbattere tavoli e tazzine. Una di queste è "volata" colpendo sulla schiena una donna che era nel locale. Poco dopo l’uomo è stato bloccato dai carabinieri della stazione di Santa Croce che l’hanno portato in caserma. Visto lo stato di agitazione, dalla caserma è stato richiesto l’intervento del 118 che ha inviato l’automedica con medico e infermiere e un’ambulanza della Misericordia di Castelfranco. Con l’ambulanza, scortata dai militari dell’Arma, il quarantacinquenne è stato trasportato all’ospedale di Empoli per essere sottoposto agli accertamenti e alle cure del caso. Il Comune di Santa Croce sta valutando se sporgere denuncia per i danni alla porta.
Ormai è una settimana – ma alcune "avvisaglie" c’erano state anche nel periodo di Natale – che l’uomo sta mettendo a dura prova lo stato d’animo di molti santacrocesi che hanno paura di trovarlo sulla propria strada e improvvisamente doversi difendere dalla sua aggressività. E’ successo al parroco, come detto, il giorno dopo a un corriere che stava consegnando della merce in piazza Matteotti. Nel pomeriggio di venerdì scorso lo stesso quarantacinquenne ha lanciato dalla finestra della sua casa mobili, suppellettili ed elettrodomestici, tra cui la lavatrice, che sono finiti sul selciato della strada rischiando di colpire i passanti. Ieri mattina gli ennesimi episodi. Segnali inequivocabili di una problematica evidente.
Finora, a parte la paura, nessuno è stato ferito dall’aggressività dell’uomo. La situazione è costantemente monitorata e tenuta sotto stretta osservazione dal Comune per la parte di sua competenza e dalle forze dell’ordine – carabinieri e polizia municipale – che fino a ieri non hanno avuto, nelle more della legge, la possibilità di fare interventi diversi rispetto a quelli effettuati. Per decidere eventuali trattamenti sanitari diversi da quelli attuati finora è indispensabile la decisione e relativa prescrizione di un medico specialista.
gabriele nuti