Babb ha lasciato il segno segno nel vero senso della parola. Con le sue matite, Giorgio Dal Canto, ha disegnato la sua Pontedera e non solo. Perché i suoi personaggi così “tondi“ e colorati sono la rappresentazione perfetta della vita di villaggi, borghi e cittadine. Tutto rappresentato in una scala quasi fiabesca ma con il canovaccio di una schietta cronaca. Questo è Babb, come anche i nostri lettori, un po’ di anni fa, lo hanno conosciuto attraverso queste pagine grazie alle ristampe regalate con La Nazione. Ora Babb torna protagonista con una retrospettiva che porta alla luce una cinquantina di opere. E’ un artista che non va dimenticato e non solo confinato nei musei. Perché non dedicargli con i suoi personaggi una rotatoria o un altro angolo della città?
CronacaBabb, un tesoro da portare fuori dai musei