REDAZIONE PONTEDERA

Bagni per maschi, femmine e neutri a scuola. Scoppia la polemica

La decisione dell’istituto Marconi di Pontedera solleva le critiche di Fratelli d’Italia, il consigliere Quercetani: “Ennesimo attacco della sinistra alla natura della persona”. Ceccardi: “Forzatura ideologica”. Il preside Robino: “Sono il 10% dei servizi ed è una decisione organizzativa”

Alunni in classe in una scuola a Pontedera (Foto repertorio Germogli)

Alunni in classe in una scuola a Pontedera (Foto repertorio Germogli)

Pontedera (Pisa), 11 aprile 2025 – La scelta dell’Itis Marconi di allestire bagni neutri scatena la polemica del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gian Paolo Quercetani che parla di “ennesimo attacco della sinistra alla natura della persona”. Al Marconi ci sono bagni riservati a maschi e femmine, e neutri. Il dirigente scolastico, Pierluigi Robino, non risponde al consigliere di Fratelli d’Italia. Si limita a confermare spiegando che “si è trattato di una decisione organizzativa dell’istituto”. “Rispetto le scelte di tutti e le critiche – ha solo aggiunto il dirigente Robino – Ma come organizzare la scuola è compito mio”. I bagni neutri sono solo il 10% di tutti i servizi che sono presenti nell’istituto del Villaggio Scolastico.

Ma Quercetani non ci sta. “Il gender a scuola entra anche dalla finestra del bagno… che diventa neutro – scrive il consigliere comunale di opposizione in una nota divulgata ieri – Anzi, si estende proprio nell’area dell’istituto dedicata ai servizi, che l’ideologia gender vuole sempre più in linea con la deontologia fluid. Quanto successo all’istituto Marconi di Pontedera con l’introduzione dei bagni neutri é un pericoloso attacco alla natura della persona umana. La realizzazione di bagni neutri è un tentativo di negare che l’umanità è composta da maschi e femmine. La vera libertà consiste nel vivere nel proprio corpo in coerenza con la propria identità, poiché ogni individuo è unico e non può essere ridotto a una neutralità che ignora la propria essenza”.

“Poco importa, evidentemente, che si tratti di una iniziativa illegale, secondo il decreto ministeriale 3.9.1 del 18 dicembre 1974, sull’edilizia scolastica che stabilisce che i servizi igienici ’devono essere separati per sesso’. Come abbiamo amaramente sperimentato negli ultimi anni l’ideologia imposta dal pensiero mainstream ha ormai il potere di annichilire qualsiasi norma o indicazione vigente a livello nazionale e persino sovranazionale – conclude Gian Paolo Quercetani – Si tratta non solo di un’iniziativa priva di fondamento giuridico, ma anche di un’azione che rischia di aumentare la confusione, già ampiamente diffusa e in parte volutamente incoraggiata, tra molti giovani su questi argomenti. Un intervento che finisce per sminuire il valore delle differenze sessuali tra uomini e donne, con possibili ripercussioni anche sul piano del disagio, creando situazioni imbarazzanti o persino lesive della dignità”.

Sulla questione è intervenuta anche l'europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi con una nota che accusa i promotori di "forzatura ideologica" e chiede di fermare "le sperimentazioni gender sulla pelle dei nostri giovani". Per Ceccardi "l'introduzione di bagni "neutri" all'Istituto Marconi di Pontedera è l'ennesima forzatura ideologica imposta da una sinistra che vuole distruggere l'identità sessuale, cancellando la biologia e il buon senso. In una scuola pubblica si dovrebbero trasmettere valori, certezze, regole, non confusione sessuale e sperimentazioni gender sulla pelle dei nostri giovani studenti. Questa è propaganda che nulla ha a che fare con il diritto allo studio".

"Siamo di fronte a un attacco frontale anche alla legge - prosegue - Il decreto ministeriale del 1974 infatti parla chiaro: i servizi vanno separati per sesso. E i sessi sono due: maschio e femmina. Chi autorizza questi esperimenti ideologici è fuori legge o, peggio, fa finta di nulla pur di inseguire l'agenda Lgbtqia+ per scopi meramente elettorali".

Pronta la replica dell’assessora regionale all'istruzione e alle pari opportunità Alessandra Nardini: "L'introduzione di bagni neutri garantisce a ogni persona di vivere in un ambiente pienamente rispettoso delle diverse identità di genere. Questo è tanto più importante in una fase delicatissima come l'adolescenza. Questa iniziativa, già diffusa in tanti Paesi e in istituzioni scolastiche e accademiche anche italiane, permette infatti anche alle persone che non si riconoscono nel binarismo di genere di non sentirsi discriminate".

"È una scelta che dimostra, da parte della scuola, di voler far sentire ogni persona pienamente parte della propria comunità scolastica - aggiunge in una nota -. Alla destra italiana, al consigliere Quercetani e all'immancabile europarlamentare Ceccardi interessa solo portare avanti la propria squallida propaganda contro la fantomatica teoria gender e la loro crociata contro il pieno riconoscimento dei diritti della comunità Lgbtqia + da estremisti trumpiani di destra quali sono, fregandosene del benessere delle persone adolescenti e di costruire per loro ambienti sicuri e accoglienti. Discriminare è il punto numero uno del loro programma politico. Massima solidarietà all'Istituto Marconi e al dirigente Robino per questi biechi attacchi".