Baldacci lascia Ponsacco Sicura. Gasperini: "Farà un suo gruppo. Chiederà scusa a Farmavaldera"

Il medico in pensione, più votato della coalizione di centrodestra alle Comunali di giugno, resta in maggioranza

Baldacci lascia Ponsacco Sicura. Gasperini: "Farà un suo gruppo. Chiederà scusa a Farmavaldera"

Massimo Baldacci, medico in pensione, consigliere comunale eletto con la coalizione di centrodestra nella lista Ponsacco Sicura con il record di preferenze nello schieramento del sindaco Gabriele Gasperini

PONSACCO

Le sue gravissime esternazioni contro Farmavaldera hanno fatto rumore e mandato in subbuglio la maggioranza di centrodestra che guida Ponsacco da meno di quattro mesi. Ieri mattina il sindaco Gabriele Gasperini ha convocato nel suo ufficio del palazzo comunale il consigliere Massimo Baldacci, medico in pensione, il re delle preferenze nel centrodestra ponsacchino alle elezioni Comunali dell’8 e 9 giugno con 164 preferenze, più di tutti i suoi colleghi eletti con lo schieramento a sostegno di Gasperini. Insomma, non proprio l’ultimo arrivato, un componente della maggioranza con un bel peso di voti.

Gasperini ha chiesto chiarimenti a Baldacci sulle frasi pronunciate in consiglio comunale e registrate in riferimento alla gestione di Farmavaldera. "Gravi irregolarità, riciclaggio e bustarelle", le parole del consigliere più votato nel centrodestra. Gasperini, che aveva già preso le distanze da Baldacci subito dopo il consiglio comunale del 30 settembre, pare non sia stato troppo accomodante con il dottore anche se parla di "incontro cordiale e sereno".

"Alla fine – le parole di Gabriele Gasperini – abbiamo concordato che Massimo Baldacci lascia la lista civica Ponsacco Sicura, resta un consigliere di centrodestra ma con un proprio gruppo consiliare e conferma l’appoggio alla maggioranza. Baldacci si scuserà pubblicamente con Farmavaldera". Lo stesso sindaco ha informato dell’incontro con Baldacci la dirigenza di Farmavaldera.

Caso chiuso? Può darsi. Almeno per gli eventuali sviluppi e gli strascichi legali che avrebbero potuto innescarsi, come peraltro anche già ipotizzato dal consiglio di amministrazione di Farmavaldera tramite il presidente Alessandro Barachini e la direttrice generale Carla Pucciarelli.

"Farmavaldera rigetta le accuse, riservandosi di tutelare la propria onorabilità e ogni proprio diritto e interesse nelle sedi

a ciò preposte per legge", hanno scritto Barachini e Pucciarelli nel comunicato diramato giovedì in risposta a Baldacci. Resta da capire se la vicenda potrà avere ripercussioni politiche nel futuro più o meno distante. Le minoranze erano subito intervenute a difesa dell’operato di Farmavaldera, condannando senza esitazioni le affermazioni del consigliere Massimo Baldacci.