GABRIELE NUTI
Cronaca

Bambina morta nel rogo, l’incendio partito dal forno a microonde

Mame Diara viveva a Pontedera; era ospite di una famiglia di connazionali senegalesi a Santa Croce ed era voluta rimanere lì per giocare con i cugini

Santa Croce sull’Arno (Pisa), 26 agosto 2024 – Quattro anni. Inghiottita dal fumo della morte mentre stava dormendo nel suo lettino. Ha anche cercato, spinta dall’istinto di sopravvivenza, di uscire dalla stanza. Ma non ce l’ha fatta. E’ caduta vicino alla porta dove i vigili del fuoco l’hanno trovata prima di consegnarla ai soccorritori. La piccola Mame Diara era ospite di una famiglia di connazionali senegalesi a Santa Croce. Era arrivata sabato con il babbo e non aveva voluto tornare a casa, a Pontedera, perché voleva giocare con gli amichetti, nipoti della donna che ieri mattina, dopo essere stata portata in salvo dai pompieri con una scala a pioli, ha detto che in camera c’era la piccolina che stava dormendo. Insieme alla nonna e ai nipoti i pompieri hanno tratto in salvo anche una giovane donna pakistana che abita nell’appartamento attiguo a quello della famiglia senegalese ed è incinta.

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L'intervento dei vigili del fuoco

I vigili del fuoco sono risaliti di corsa nell’appartamento di via Turi invaso dal fumo. Hanno individuato la piccolina e l’hanno consegnata al medico e ai soccorritori del 118 – intervenuti con l’automedica e l’ambulanza della Pubblica Assistenza di Santa Croce – che per un’ora hanno cercato di rianimarla. Quando il cuoricino della piccola Mame Diara ha dato un seppur flebile segnale di vita, l’ambulanza è partita a sirene spiegate per raggiungere l’elisoccorso Pegaso nel frattempo atterrato sul prato del vecchio stadio Buti. Ma sono stati solo attimi di speranza perché il quadro clinico della bimba è precipitato di nuovo e i sanitari hanno optato per il trasporto in ambulanza all’ospedale di Empoli.

I carabinieri e il sindaco Roberto Giannoni – che ha seguito da subito le operazioni di soccorso – hanno informato i familiari della bambina. Il padre Boubou Sow era a Bologna ad accompagnare un parente all’aeroporto. La mamma, Mariem, era al lavoro. La tragedia poco dopo le 12 di ieri in un appartamento di via Turi all’angolo dove corso Mazzini incontra piazza Garibaldi. L’incendio, secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco, sarebbe divampato per un corto circuito al forno a microonde. In pochi attimi le fiamme hanno avvolto suppellettili e tutto quanto si trovava nella stanza e il fumo ha invaso gli altri ambienti e un appartamento attiguo confinante dove vive la famiglia pakistana.

I vigili del fuoco del distaccamento di Castelfranco sono arrivati in via Turi alle 12,16 e in pochi minuti hanno messo in salvo, con una scala a pioli, la giovane incinta, la nonna senegalese e tre bambini. In tutto, però, sono dodici le persone che hanno avuto bisogno di essere portate in ospedale per lievi intossicazioni causate dal fumo. Nove sono state trasportate all’ospedale di Empoli e tre a Pontedera. Le stesse dodici persone che abitavano negli appartamenti del condominio di tre piani dichiarato inagibile dai vigili del fuoco intervenuti anche dal comando provinciale di Pisa e dal distaccamento volontari di Pontedera.

Ai dodici evacuati il Comune di Santa Croce ha trovato una sistemazione provvisoria in attesa di capire se e quando potranno rientrare nelle loro case. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Santa Croce e della compagnia di San Miniato che collaborano con i vigili del fuoco alle indagini. Al momento non ci sono indagati. Gli stessi militari dell’Arma hanno informato il magistrato di turno che ha disposto il trasferimento del corpo della piccola Mame Diara alla medicina legale di Pisa per l’autopsia.