REDAZIONE PONTEDERA

Bambina morta nella casa a fuoco. Alla famiglia e agli evacuati gli aiuti raccolti con iniziative di solidarietà

A organizzare la consegna l’associazione Co.s.San. Presente il padre della piccola Mame Diarra Sow

Bambina morta nella casa a fuoco. Alla famiglia e agli evacuati gli aiuti raccolti con iniziative di solidarietà

L’incontro per la consegna degli aiuti nella Casa delle Associazioni a Santa Croce

SANTA CROCE

La solidarietà dopo la tragedia. Il cuore di tante persone si è aperto all’aiuto prima della famiglia della piccola Mame Diarra, poi alle persone rimaste senza casa dopo l’incendio che domenica 25 agosto ha strappato alla vita una bambina di 4 anni e lasciato senza casa oltre venti persone. Mame Diarra, figlia di una coppia di origigine senegalese, residente con la mamma e il compagno a Pontedera, era a Santa Croce nella casa di via Turi dove abitavano amici connazionali. Stava dormendo quella domenica mattina del 25 agosto quando lo scoppio di un forno a microonde ha innescato il rogo. La piccola è morta soffocata. Il condominio, che affaccia su via Turi e corso Mazzini, è stato subito dichiarato inagibile e ventidue persone (11 adulti e 11 bambini) ora abitano in altre case grazie all’intervento del Comune di Santa Croce e alla Società della Salute.

Le lacrime, lo sgomento, l’angoscia dei primi giorni hanno lasciato spazio alla solidarietà. Così, l’associazione Co.s.San (Comunità senegalesi di Santa Croce) ha subito effettuato una raccolta di denaro tra i cittadini santacrocesi per aiutare la famiglia di Mame Diarra a trasportare la salma in Senegal dove la piccolina è stata sepolta. A ottobre Unicoop Firenze ha organizzato una cena sociale per raccogliere altri soldi a cui si sono aggiunti gli aiuti di Mov Spa e Conad. Grazie a queste seconde iniziative sono stati raccolti 3.980 euro che sono stati consegnati alle famiglie vittime dell’incendio e al padre della piccola Mame Diarra.

La consegna è stata organizzata dall’associazione Co.s.San alla Casa delle Associazioni in corso Mazzini a Santa Croce. "Oltre al genitore della più piccola delle vittime, Boubou Sow – si legge in una nota di Co.s.San – c’erano Babacar Diop, proprietario del fondo incendiato e i suoi vicini, i signori Pouye e Katun. Hanno consegnato i piccoli contributi raccolti la presidente della sezione soci Coop Valdarno Inferiore, Angela Bagagli, il vicepresidente Vladimiro Rovetini e il presidente di Co.s.San Elhadji Amadou Dia. La comunità senegalese ringrazia tutti coloro hanno dato un contributo, Unicoop Firenze, Mov spa, Conad. I ringraziamenti sono stesi a tutti i cittadini del Valdarno e della Valdera, alla Pubblica Assistenza e al sindaco di Santa Croce Roberto Giannoni per la solidarietà dimostrata".

g.n.