Entra nel vivo la prossima settimana il dibattimento ad Ancona nel quale due imputatisono del Comprensorio del Cuoio tra i 55 a giudizio: il legale rappresentante di un’azienda della filiera delle pelle e un professionista, entrambi di Santa Croce a cui vengono contestati sia il reato associativo, sia la bancarotta. L’imprenditrice è assistita dall’avvocato Andrea Di Giuliomaria. Il processo origina da una imponente indagine della Procura di Ancona che – si apprende– avrebbe fatto emergere una rete di società cartiere per emettere fatture per operazioni inesistenti a favore di soggetti terzi che in questo modo potevano utilizzare costi fittizi con riflessi sul reddito d’impresa e del credito Iva. Inchiesta che è stata il frutto di un’ampia operazione della guardia di finanza marchigiana in varie città italiane. Tra cui Santa Croce.
CronacaBancarotta santacrocesi al dibattimento