Pontedera, 31 marzo 2024 – La Cassazione, rigettando il ricorso, ha mandato definitiva la condanna di Andrea Ruiu, 63 anni di La Spezia. La corte d’appello, in riforma della sentenza del gup di Pisa (in abbreviato) che aveva riconosciuto l’imputato colpevole di più episodi di rapina aggravata e furto pluriaggravato commessi in concorso, ha condannato l’imputato a 7 anni e 2 mesi di reclusione. Il 63enne è stato ritenuto essere un componente della banda che imperversò tra il 2012 e 2013 assaltando banche.
La difesa aveva lamentato agli ermellini, in particolare, il vizio di motivazione in relazione alla valutazione delle chiamate in correità degli imputati in procedimento connesso. Riguardo la rapina al Palabingo di Navacchio il difensore lamenta che la Corte si è limitata ad indicare quali elementi di riscontro le risultanze dei tabulati telefonici, i contatti tra l’imputato ed altri componenti del gruppo e il noleggio da parte Ruiu di furgoni dello stesso tipo di quelli utilizzati nelle rapine, senza alcun approfondimento. Per ulteriori sette episodi di rapina contestati la presenza di tali veicoli – lamenta la difesa – "non è mai stata accertata nei luoghi delle rapine, con la sola eccezione del Fiat Ducato avvistato in occasione della rapina alla Banca Popolare di Lajatico".
La Cassazione rileva come già il primo giudice aveva evidenziato che la ricostruzione dei singoli episodi aveva trovato riscontro nelle riprese della videosorveglianza delle banche. Dove un correo agiva a volto scoperto e che le sue dichiarazioni auto ed etero accusatorie risultano precise e rese "in una fase precocissima delle indagini tale da escludere accordi con i correi, pressioni di terzi o intenti calunniatori".