REDAZIONE PONTEDERA

Morto Benedetto Ceraulo, il killer di Gucci che ha sparato al figlio

Era in coma da martedì scorso: si era sparato dopo aver ferito il figlio Gaetano per una lite dovuta a motivi banali, un graffio sull’auto

Morto Benedetto Ceraulo, il killer di Gucci che ha sparato al figlio

Pisa, 29 aprile 2025 – E’ morto Benedetto Ceraulo, l’uomo che nel 1995 uccise Maurizio Gucci e che la scorsa settimana ha sparato due colpi di pistola al volto contro il figlio Gaetano al culmine di una lite nel giardino di casa.

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I rilievi nel giardino dell'abitazione (foto Luca Bongianni/Germogli); nel riquadro Benedetto Ceraulo ai tempi dell'omicidio Gucci

Ceraulo è morto a Pisa, all’ospedale di Cisanello. Da martedì della scorsa settimana era in coma, dopo essersi sparato con la stessa pistola (detenuta illegalmente) che aveva usato poco prima per sparare al figlio, che era riuscito a scappare anche se in gravi condizioni.

La lite finita in tragedia è avvenuta in via Fontine a Santa Maria a Monte: il figlio Gaetano, nei giorni scorsi, aveva scritto un post su Facebook dicendo al padre “ti perdono per il male che mi hai fatto ma non ti perdono per il male che hai inflitto a te stesso”.

Ceraulo era stato raggiunto dal figlio, cxhe vive a Milano, per le vacanze di Pasqua. La lite pare sia scaturita per futili motivi, forse un graffio sull’auto.

Nel Pisano Benedetto Ceraulo era arrivato una volta scarcerato: in prigione c’era finito dopo che il 27 marzo 1995 uccise Maurizio Gucci. Era stato assoldato dalla ex moglie di Gucci Patrizia Reggiani, gelosa della nuova compagna dell’ex marito.

Cerauolo per l’omicidio Gucci aveva scontato quasi tre decenni di carcere sull’isola della Gorgona. Condannato in primo grado all’ergastolo, in appello la pena gli era stata ridotta a 28 anni, 11 mesi e 20 giorni che sarebbero terminati il prossimo anno. Ma grazie alla buona condotta in carcere Ceraulo da un paio d’anni era uscito dal penitenziario della Gorgona e prima di prendere casa in affitto in via Fontine a Santa Maria a Monte – dove martedì della scorsa settimana ha sparato al figlio e si è sparato in testa – aveva abitato ad Acciaiolo.