ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Borgo a cinque stelle va all’incanto Dieci anni fa il rilancio in grande stile Poi la crisi fino all’asta giudiziaria

Le alterne fortune di Vicarello, la maxi struttura alberghiera. Offerta minima da 5,5 milioni di euro

Borgo a cinque stelle va all’incanto Dieci anni fa il rilancio in grande stile Poi la crisi fino all’asta giudiziaria

di Ilenia Pistolesi

Ecco come tramonta un sogno. E’ un borgo impresso nella storia del territorio. Un’antica fattoria dove, fino agli anni ‘80, vivevano molte famiglie. Un luogo culla di memorie, dove sono stati investiti fior di milioni e che è caduto in disgrazia negli ultimi anni. Parliamo di Vicarello, la maxi struttura che si innalza su una collina non lontana dalla frazione di Villamagna. E’ una storia costellata di lustri, abbandoni, tentativi di resurrezione che si sono schiantati, anni fa, in un pignoramento dei beni. Da resort extra lusso, che nei piani degli ex proprietari doveva diventare una struttura capace di inglobare il turismo deluxe in un borgo ritrovato, la questione finisce nelle aule dei tribunali. O meglio, il borgo si ritrova all’asta, con un valore pari a 7 milioni e 400 mila euro. Sono 35 appartamenti spalmati su un’area pari a 1007 mq. La storia di Vicarello potrebbe presentare chiazze d’ombra, eppure è una vicenda per cui non è dirimente scomodare i massimi sistemi. Investi, qualcosa non funziona, fallisci. Nonostante i bombardamenti mediatici che, più di dieci anni fa, arrivano dai proprietari come il richiamo delle sirene. Vedi un presunto coinvolgimento di nientemeno che Antonio Banderas come testimonial, vedi il certosino restauro architettonico sparato in rete per una struttura abitata sin dal 1400. Strutture e servizi a cinque stelle. Concierge, portineria, sorveglianza notturna, cura dei giardini e delle aree comuni, lavanderia: queti i servizi a disposizione nel resort schiantatosi nelle secche del fallimento. E possibilità di accedere alla spa, all’area fitness, alle piscine, alla raffinata Club House e all’elegante ristorante. Così era. E niente rimane di un progetto completamente naufragato. Un resort che offriva 56 residenze di diverse tipologie, un’antica tenuta nobiliare restituita alle rotte più esclusive del turismo che è stata cancellata anche dai siti del settore.

Dalle stelle alle avversità, citando un celebre adagio latino, ma al contrario. All’asta giudiziaria, dunque, planano sei edifici collocati in un ampio parco ai quali si accede dalla strada provinciale che si incammina verso Gambassi Terme mediante tre ingressi, con piena proprietà di 35 appartamenti oltre all’area area urbana. Ecco i termini dell’asta: l’offerta minima è pari a 5 milioni e 565 mila euro, con un rialzo minimo in caso di gara che ammonta a 15 mila euro. L’udienza è in programma il prossimo 23 maggio al tribunale di Pisa.