REDAZIONE PONTEDERA

Botte alla donna incinta. Denunciato il compagno

La giovane, residente a Firenze, originaria di Volterra, si è rivolta ai carabinieri. Sono due gli episodi di minacce e violenza raccontati dalle 23enne.

La giovane, residente a Firenze, originaria di Volterra, si è rivolta ai carabinieri. Sono due gli episodi di minacce e violenza raccontati dalle 23enne.

La giovane, residente a Firenze, originaria di Volterra, si è rivolta ai carabinieri. Sono due gli episodi di minacce e violenza raccontati dalle 23enne.

VOLTERRABotte, maltrattamenti e minacce di morte alla convivente, al terzo mese di gravidanza. E’ l’ennesimo episodio di violenza di genere, consumatosi nella notte di Capodanno, che un uomo perpetra nei confronti della donna che ha giurato di amare, che porta in grembo suo figlio. E’ l’ennesima barbarie che una donna denuncia nei confronti dell’uomo che le vive accanto, accecato così tanto dalla gelosia (stando la ricostruzione della quinta di violenza) sino a alzare le mani contro una giovanissima ragazza incinta. Ecco i fatti che hanno scandito questa drammatica vicenda che ha visto attivare il Codice Rosso per una giovanissima donna incinta. I carabinieri della stazione di Volterra hanno denunciato un uomo di origini straniere di 31 anni per maltrattamenti in famiglia e minacce nei confronti della convivente di 23 anni, al terzo mese di gravidanza.

La donna, originaria di Volterra, ha sporto denuncia per aggressioni fisiche e minacce di morte che, stando la ricostruzione, ha subìto tra il 30 dicembre 2024 e il 1 gennaio 2025 nell’abitazione a Firenze che condivideva con il compagno 31enne. Secondo quanto ricostruito, le aggressioni sarebbero state scatenate da motivi di gelosia. La vittima, a seguito delle violenze subite, si è recata al pronto soccorso dell’ospedale di Pontedera dove i medici le hanno riscontrato lesioni tali da richiedere sette giorni di prognosi. Contestualmente, è stato attivato il "codice rosso", ovvero la procedura d’urgenza prevista per i casi di violenza domestica e di genere. L’attivazione del codice rosso, nel dettaglio, prevede una corsia preferenziale per le indagini e l’immediata adozione di misure cautelari a tutela della vittima. In questo caso, è stata richiesta all’autorità giudiziaria l’emissione di un divieto di avvicinamento nei confronti dell’aggressore, proprio al fine di proteggere la donna da ulteriori e possibili escalation di violenza. Le forze dell’ordine proseguono le indagini per chiarire ulteriormente la dinamica degli eventi e raccogliere ulteriori elementi probatori. L’episodio riporta l’attenzione sull’importanza della tempestiva denuncia in casi di violenza domestica e sulla necessità di garantire supporto e protezione alle vittime.