
Bufera settore giovanile. Squalificato direttore: "Favorito tesseramento in cambio di denaro"
Sei mesi di inibizione. E’ questa la pena sportiva inflitta a Emiliano Branca, collaboratore tecnico del settore giovanile del Pontedera, arrivata al termine di indagini portate avanti dalla procura federale. I fatti risalgono alla stagione scorsa, e a Branca, come scritto nel comunicato della Figc, "all’epoca dirigente con qualifica di collaboratore tesserato per l’ Us Città di Pontedera" è stata contesta una condotta "per avere lo stesso, nel corso della stagione sportiva 2022-2023, svolto in favore della società Us Città di Pontedera la funzione ed attività di direttore sportivo delle squadre militanti nelle categorie Primavera e Juniores, con particolare riferimento alla composizione ed organizzazione dei gruppi squadra, alla selezione ed ingaggio dei calciatori, alla gestione dei rapporti tra società e calciatori ed alla gestione dei calciatori fuori sede, pur essendo sprovvisto del titolo previsto dal Regolamento dell’Elenco Speciale dei Direttori Sportivi, non essendo iscritto nell’Elenco Speciale dei Direttori Sportivi".
Ma la Procura federale contesta anche di "avere lo stesso, nel corso della stagione sportiva 2022-2023, procacciato o, comunque, favorito il tesseramento di giovani atleti presso la società Us Città di Pontedera, proponendo loro condizioni inique e violative della normativa federale, quali il previo impegno a farsi carico delle spese dovute per vitto ed alloggio, facendo a tal fine sottoscrivere ai genitori dei calciatori (alcuni, ndr) scritture private con cui si impegnavano a corrispondere, e che di fatto corrispondevano direttamente in mani dello stesso tramite assegni, bonifici bancari o contanti, somme di denaro per spese di convitto (per un totale di oltre 27.000 euro, ndr) oltre a somme di denaro per abbigliamento sportivo, tesseramento e trasferte (per un totale di 7.000 euro, ndr)". Sei mesi di inibizione sono stati inflitti anche al presidente dell’epoca, Piero Gradassi, mentre al Pontedera è stata comminato un’ammenda di 3.000 euro per responsabilità oggettiva.
Merita aggiungere che in passato Emiliano Branca era già stato inibito due volte: nel maggio 2010 per cinque mesi, quando era presidente della società laziale Lirenas Cervaro "per la violazione dell’articolo 1 comma 1 del CGS e 8 commi 9,10 e 11 del CGS", e nel giugno 2017 per dodici mesi, poi ridotti ad otto, perché, come scritto nel comunicato di allora, "qualificandosi come agente Fifa senza averne mai conseguito titolo, utilizzando la Asd Atletico Pignataro non più affiliata alla Figc sin dall’anno 2015 e spendendo il nome della cosiddetta agenzia Talent soccer scout" organizzava raduni per giovani calciatori, non autorizzati.