REDAZIONE PONTEDERA

"Andrea Bagnoli è estraneo ai fatti del calcioscommesse"

Parla il legale dell'agente dei calciatori che è stato interrogato dal procuratore federale Palazzi sulla base degli atti dell'inchiesta Dirty Soccer

Andrea Bagnoli

Pontedera, 4 luglio 2015 - Andrea Bagnoli  è stato interrogato venerdì dalla procura federale della Figc sulla base degli atti riguardanti l’inchiesta «Dirty soccer» della Procura di Catanzaro, quella dove gli inquirenti hanno ipotizzato un tentativo di combine per L’Aquila-Tuttocuoio dello scorso 25 marzo. Bagnoli, che a livello di giustizia ordinaria risulta indagato insieme all’altro procuratore residente a Pontedera Eugenio Ascari e al calciatore del Tuttocuoio Abel Balde, si è dichiarato estraneo ai fatti respingendo l’accusa di illecito sportivo che i sostituti procuratori della Figc gli hanno mosso durante l’interrogatorio svoltosi a Roma.

Bagnoli è assistito dall’avvocato Sara Agostini di Milano, la stessa che due anni fa difese Corrado Colombo nell’ambito di un’altra inchiesta sul calcio scommesse riguardante il periodo in cui l’attuale capitano del Tuttocuoio giocava nel Bari. «Dire se un interrogatorio davanti alla procura federale della Figc è andato bene o male è praticamente impossibile – dice l’avvocato Agostini – . Ad Andrea Bagnoli sono stati chiesti chiarimenti sulla base delle intercettazioni contenute nell’ordinanza della procura di Catanzaro. Lui si è dichiarato estraneo ai fatti».

L’avvocato Agostini poi puntualizza alcuni aspetti, in teoria a favore di Bagnoli, di quanto emerso durante l’interrogatorio. «Prima di tutto il fatto che il telefono era sotto controllo da molto tempo prima rispetto al 25 marzo – spiega il legale – e quindi se ci fossero state intercettazioni dai contenuti più gravi sarebbero state riportate nell’ordinanza. Dico questo perchè invece nelle intercettazioni che sono stata trascritte in cui parla Bagnoli non ci sono elementi rilevanti. Inoltre è emerso – prosegue ancora l’avvocato Agostini – come non ci fosse nessuna conoscenza pregressa tra Bagnoli e Di Nicola e che anzi quest’ultimo non fosse nemmeno in possesso del suo numero di telefono». Lecito quindi chiedere all’avvocato Agostini che cosa rischia Andrea Bagnoli e se è fiduciosa.

«Con la procura della Figc non si può mai essere sicuri di niente – spiega – speriamo solamente in indagini non sommarie e soprattutto che non venga fatta di tutta l’erba un fascio». Nella peggiore delle ipotesi Andrea Bagnoli rischia una squalifica di tre anni e una multa. Lo stesso dicasi per Eugenio Ascari che invece sarà ascoltato dalla procura federale nei prossimi giorni sempre in relazione a quel L’Aquila-Tuttocuoio del 25 marzo.