Castelfranco (Pisa), 7 ottobre 2024 - Poldo ha quindici anni ed è sordo a causa dell’età avanzata. Ma non sordo del tutto e proprio per questo, per amplificare la sua voce che lo chiama e lo cerca da undici giorni, la sua padrona ha comprato un megafono. “Lo sto cercando ovunque – racconta Serena Gini – La prima settimana non ho mangiato e non ho dormito, in casa stiamo tutti male perché Poldo da quindici anni è parte di noi. Ho lasciato volantini ovunque, postato messaggi su ogni gruppo social della zona. Ma Poldo non si trova. Siamo disposti a dare una ricompensa a chi ci fornirà segnalazioni e notizie utili al suo ritrovamento”.
“Poldo è sparito la sera del 24 settembre – aggiunge ancora Serena – Abitiamo a Castelfranco, in una strada a fondo chiuso vicino al ponte sull’Arno, e Poldo è abituato la sera a fare una giratina nella stradina di casa e tornare dopo pochi minuti. La sera del 24 giocava con un cane, peraltro simile a lui, e l’ho lasciato fare. Mi è stato detto che la padrona dell’altro cane è arrivata in auto a riprenderlo e Poldo, molto probabilmente, è andato dietro all’auto. Le prime tre segnalazioni mi sono arrivate da via Francesca Nord nella zona di Caspita. Per questo motivo lo sto cercando soprattutto in quell’area e in quella dalla parte opposta della provinciale Francesca dove si trova la zona industriale".
"Ho anche chiesto aiuto a un pilota di droni a rilevamento termico – prosegue – ma Enac gli ha negato l’autorizzazione al sorvolo dell’area tra la zona industriale di Castelfranco, quella di Santa Croce e il depuratore. Mentre i cani molecolari non è stato possibile attivarli perché con le piogge degli ultimi giorni non avrebbero sentito le tracce di Poldo. Ho anche contattato il Noras, Nuclei ricerca animali scomparsi, ma non sono potuti attivarsi perché erano impegnati nelle ricerche di nonna e nipotino scomparsi a Montecatini Valdicecina per la piena del torrente Sterza. Ho cercato di smuovere il mondo, ma Poldo non si trova. Spero che questo appello su La Nazione possa aiutarci anche se stiamo perdendo le speranze perché i giorni trascorsi sono tanti”.
Gabriele Nuti