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Cani, gatti e pappagalli Valdera fra strani animali e rischio aggressioni

Le volontarie dell’Enpa chiedono aiuto per la manutenzione della macchina. Quindi lanciano un appello: "Per chi vuole e può rinforzare il nostro gruppo".

Cani, gatti e pappagalli Valdera fra strani animali e rischio aggressioni

di Gabriele Nuti

La salvaguardia degli animali passa da mille sfaccettature. Ma a regolarla sono precise leggi dello stato. E conoscerle aiuta a sapere cosa fare. Ma è il volontariato a "sporcarsi le mani" sul campo e a rischiare anche aggressioni, non solo verbali. L’Enpa di Pisa è stata costituita una trentina d’anni fa. Oggi sono quattro donne le volontarie più assidue, per non dire le uniche, e due di loro hanno anche la qualifica di guardie zoofile. In Italia l’Ente nazionale protezione animali esiste dal 1871 (lo volle Garibaldi), mentre il nucleo delle guardie zoofile dal 1938. La responsabile dell’Enpa di Pisa è Paola Paolicchi.

"Ci occupiamo di aiutare su tutto il territorio provinciale tutti gli animali in difficoltà, sia domestici che selvatici – dice Paolicchi – Se veniamo chiamati interveniamo sia per selvatici che domestici. Forniamo cibo e aiutiamo anche le famiglie se hanno problemi per pagare le sterilizzazioni, i vaccini, gli antiparassitari".

Cosa fa il nucleo delle guardie zoofile dell’Enap?

"Ha una qualifica di polizia giudiziaria. Svolge attività di vigilanza, tutela e repressione a danno degli animali. Riceviamo le segnalazioni dai cittadini e andiamo a fare i sopralluoghi. Se durante il controllo emergono illegalità o problemi possiamo anche elevare sanzioni. Oppure segnalare i vari casi all’Asl o ai Comuni. Lo scorso anno, ad esempio, abbiamo sequestrato un pappagallo Ara Ara che il proprietario teneva in un contenitore in plexiglass per farlo vedere alla clientela. Ma l’animale era talmente incarcerato che non poteva neppure muovere le ali. Ora è affidato al Cites della riserva naturale di Montefalcone".

In un anno quanti interventi fate?

"Un centinaio. Da gennaio a ora ne abbiamo fatti 21 percorrendo 690 chilometri". A proposito di chilometri l’Enpa ha un’auto di servizio che ha bisogno di manutenzione; Paolicchi e le volontarie a tal proposito lanciano un appello a qualcuno di buon cuore per aiutarle. Come lanciano un accorato appello a nuovi volontari. "Siamo in pochi – dice ancora Paolicchi – Se qualcuno è interessato scriva a [email protected]".

Più cani o gatti o altri animali?

"I maltrattamenti riguardano l’80% cani, il 15% gatti e il 5% altri animali selvatici o non convenzionali".

Il vostro è un volontariato a rischio.

"Sì. Rischiamo sulla nostra pelle perché quasi sempre dove c’è disagio per gli animali c’è anche disagio sociale per le persone. Interveniamo in situazioni a rischio e non abbiamo armi di difesa".

I rapporti con i Comuni?

"Solo una minoranza ha il regolamento. Neppure Pisa ce l’ha e questo non aiuta il nostro lavoro".