Capannoli, paura e orari ridotti. Minacce di morte alla sindaca. Uffici aperti soltanto due ore

Scatta ordinanza: "Pericoli legati alla tutela della salute pubblica per dipendenti e cittadini". Arianna Cecchini scortata (anche a scuola) dagli agenti della municipale e dai carabinieri.

Capannoli, paura e orari ridotti. Minacce di morte alla sindaca. Uffici aperti soltanto due ore

Capannoli, paura e orari ridotti. Minacce di morte alla sindaca. Uffici aperti soltanto due ore

di Gabriele Nuti

La scorta per uscire di casa. Per accompagnare i figli a scuola e per andare in Comune. La scorta per fare la spesa. La sindaca di Capannoli Arianna Cecchini vive protetta da lunedì. A causa delle minacce di un uomo che è stato sfrattato, insieme alla sua famiglia, pretende dal Comune una casa e non accetta altre soluzioni, neppure quella di essere ospitato con la sua famiglia in un agriturismo. Il Comune di Capannoli, sia con gli amministratori che con gli uffici, sta seguendo e aiutando questa famiglia da diversi anni. E l’ha fatto anche negli ultimi giorni quando ha proposto la sistemazione provvisoria in una struttura ricettiva del territorio non avendo alloggi a disposizione. L’uomo, originario dell’Albania e da più di quindici anni a Capannoli, non ha voluto sentire ragione e ha iniziato a minacciare e pedinare la sindaca Cecchini e i suoi familiari. Più volte si è presentato anche sotto casa. Così, dopo la denuncia che la sindaca ha presentato ai carabinieri, il prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro ha disposto la scorta da parte di polizia, carabinieri e polizia locale.

La situazione è stata giudicata di una certa gravità. Ora si attende che l’autorità giudiziaria, dopo la denuncia, decida quali provvedimenti adottare per fare in modo che l’uomo non possa avvicinarsi alla sindaca. E neppure agli uffici comunali dove si è presentato più volte con fare minaccioso. Proprio per questo ieri mattina la stessa Arianna Cecchini ha firmato un’ordinanza che riduce l’orario di apertura degli uffici del municipio di Capannoli che saranno accessibili solo dalle 10 alle 12. "Visti i recenti episodi a seguito di uno sfratto abitativo che hanno visto destinataria di minacce la sindaca – si legge nell’ordinanza – e tenuto conto che trattasi di gravi atti intimidatori che hanno reso necessaria anche l’assegnazione, alla prima cittadina, di una scorta di agenti delle forze dell’ordine; considerato che da questa situazione si evincono pericoli legati alla tutela della salute pubblica, anche per i dipendenti comunali, nonché per la cittadinanza che si avvale dei pubblici uffici, la sindaca ordina la temporanea riduzione dell’orario di apertura al pubblico degli uffici comunali in considerazione della necessità di eliminare ogni pericolo e minaccia alla pubblica incolumità".