Da Buggiano a Capo Nord in Vespa, 5mila chilometri per promuovere la donazione di sangue

Al museo Piaggio l’incontro con i due protagonisti dell’impresa che hanno percorso 5mila km per incentivare le donazioni di sangue e plasma

In viaggio verso Capo Nord

In viaggio verso Capo Nord

Pontedera (Pisa), 3 settembre 2024 – Il viaggio della vita, come inno alla vita. Francesco Bassini e Nicolò Fantozzi hanno fatto 5mila chilometri in Vespa, dalla Toscana a Capo Nord, per promuovere la donazione di sangue. Sono partiti da Buggiano, nel pistoiese, ed in sella alla Vespa sono arrivati in cima al mondo per promuovere la donazione di sangue e plasma in Europa. Una storia di avventura, coraggio e sensibilità che verrà raccontata domani pomeriggio alle 17.30 al Museo Piaggio a Pontedera all’evento “Dammi una Vespa e ti porto… a donare”.

A compiere l’impresa sono stati due amici. Francesco Bassini, presidente dell’Avis di Buggiano e componente dell’esecutivo nazionale di Avis e dall’amico Nicolò Fantozzi, saranno loro domani a raccontare l’avventura all’evento voluto dalla Fondazione Piaggio con il patrocinio del Comune di Pontedera. Il progetto è nato quasi un anno fa, quando Francesco e Nicolò decidono di fare un viaggio atipico, dal paese in provincia di Pistoia dove abitano, fino all’estremo Nord dell’Europa, su un mezzo storico come la Vespa. “Poi è nata l’idea di dare al viaggio un connotato anche sociale e di portare in giro per il continente anche il messaggio ed i valori di Avis – dicono – l’importanza del dono e della solidarietà. L’obiettivo era promuovere una raccolta fondi a sostegno del podcast PositivaMente, una delle attività portate avanti dalla nostra associazione per diffondere la cultura del dono”. I due amici sono partiti il 1° giugno, hanno attraversato Slovenia, Austria, Germania Repubblica Ceca, Polonia, Danimarca, Svezia, Finlandia e Norvegia, hanno guidato anche per 12 ore al giorno, spesso sotto la pioggia, percorrendo strade bianche, sentieri fangosi, persino guadando fiumi. Non avevano mai fatto un viaggio così lungo, hanno forato più volte e perso un pezzo di una Vespa, ma per fortuna a parte qualche piccolo e rimediabile inconveniente non hanno avuto problemi e 16 giorni dopo hanno raggiunto Capo Nord. Sulle loro Vespe portavano il logo Avis e ad ogni tappa suggellavano l’arrivo sventolando la bandiera dell’associazione e facendo foto e video da postare e diffondere sui social.

“In questo modo siamo riusciti a parlare della donazione di sangue e plasma fuori dai soliti schemi, cercando di arrivare ad un pubblico più ampio e ai giovani. Spesso abbiamo incontrato nel nostro itinerario donatori di sangue, sia stranieri sia italiani – raccontano –. Abbiamo attraversato paesaggi meravigliosi ma soprattutto abbiamo incontrato tante persone gentili, che ci hanno accolto in maniera festosa e ci hanno dato una mano”. Durante il loro viaggio e subito dopo le associazioni Avis e loro stessi hanno ricevuto molte richieste di informazioni sulle modalità per donare il sangue. Alcune si sono tradotte in donazioni in un periodo molto critico come l’estate.