REDAZIONE PONTEDERA

Carismi, utile da 10 milioni e dividendo agli azionisti

Lusinghieri risultati per la banca sanminiatese guidata da Alessandro Bandini In aumento il numero dei clienti (2,5%) e anche la raccolta diretta (8%)

Alessandro BandiniAlessandro Bandini

San Miniato, 11 marzo 2015 - Il Cda di Carismi presieduto da Alessandro Bandini ha approvato il bilancio di una banca che cresce, rispetto all’esercizio precedente, di oltre il 50% e torna a proporre un dividendo agli azionisti. La San Miniato registra segnatamente un utile netto di 10,2 milioni di euro in crescita del 56,4%. Il risultato del Gruppo migliora attestandosi a 10,8 milioni di euro (+48,6%) in un anno complicato con luci e ombre proiettate sull’andamento dell’economia nazionale e globale, la Cassa ha proseguito il consolidamento patrimoniale ed economico. I coefficienti patrimoniali rispettano le soglie previste dalle norme regolamentari e il risultato di esercizio consente di proporre alla prossima assemblea la distribuzione di un dividendo. Gli impieghi verso clientela raggiungono i 2.547 milioni di euro. In crescita il numero dei clienti (+2,5%) con un aumento importante dell’utilizzo dei canali, a distanza. (internet banking, +14,8%) e della moneta elettronica (numero carte di credito e debito, +5,6%). A tali risultati si è affiancato il lancio del canale on-line a marchio BancadinAmica. La raccolta diretta si è incrementata nell’anno dell’8% raggiungendo i 2.939 milioni di euro e le masse amministrate e gestite si attestano a 2,556 milioni di euro, per una raccolta complessiva di euro 5,5 miliardi. Le principali evidenze reddituali mostrano un margine di interesse, che si è attestato a 50,6 milioni di euro e in particolare risulta in aumento la redditività da clientela per altre 2 milioni di euro. Il comparto dei servizi, ha prodotto commissioni nette per 41,2 milioni di euro in crescita dell’8% rispetto allo scorso anno. Gli utili provenienti dalla gestione del portafoglio titoli di proprietà, pari a 54,8 milioni di euro e realizzati principalmente tramite una gestione dinamica sui titoli di Stato nazionali, innalzano il margine di intermediazione a 149,4 milioni di euro con un incremento di 15,7 milioni di euro rispetto all’esercizio 2013 (+11,8%). Il patrimonio netto di Gruppo è pari a 262,3 milioni di euro, in crescita di 37,3 milioni di euro.