CARLO BARONI
Cronaca

La villetta da demolire, il Comune manda il perito a fare le stime della casa

Prosegue l ’iter con le procedure secondo la sentenza del Consiglio di Stato. I deputati Zambito e Parrini hanno presentato un’interrogazione ai ministri

Paola e Paolo Cerretini durante una delle tante manifestazioni della settimane scorse per difendere la loro villetta dalla demolizione

Ponsacco, 6 settembre 2023 – Tra polemiche, botta e risposta, ricorsi ancora pendenti, manifestazioni, l’iter prosegue. E’ la vicenda della villetta da demolire. Infatti l’8 settembre a casa Cerretini si presenterà il professionista incaricato dal Comune per una perizia tecnica sul fabbricato tesa – si apprende – a "stabilirne la consistenza, la conformità al titolo edilizio annullato post costruzione e il valore costruttivo".

La demolizione è stata stabilita dal Consiglio di Stato – all’esito di una serie di ricorsi e carte bollate –: "Il Comune non può fare altro che eseguire quanto ordinato dal Consiglio di Stato in sede di ottemperanza della sentenza di merito, adottando l’ingiunzione di demolizione, che trova la propria ragion d’essere nel definitivo accertamento giudiziale della preesistenza dell’area boschiva vincolata, nel definitivo annullamento del titolo edilizio legittimante e, per conseguenza, nella insuperabile natura abusiva dell’edificio realizzato". A comunicare l’arrivo del perito è l’amministrazione comunale di Ponsacco dopo che la giustizia amministrativa ha annullato i titoli abitativi della casa di via della Colline. In quanto è obbligo dell’amministrazione – si legge nel’atto – "di procedere (salvo il sopravvenire di nuovi ordini giurisdizionali) alla demolizione del fabbricato "al cui mancato abbattimento spontaneo da parte della proprietà è seguita l’acquisizione gratuita la patrimonio comunale". Tutta questa vicenda inizia nel 2015 quando i Comuni di Pontedera e Ponsacco, concessero i permessi a costruire. Il cantiere iniziò nel 2016 e nel 2018 è stata terminata.

Poi però quell’edificio è stato al centro di ricorsi e carte bollate. Intanto gli onorevoli Ylenia Zambito e Dario Parrini hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’interno e a quello delle infrastrutture, riepilogando la vicenda, ed evidenziando come "la demolizione dell’immobile costruito dal titolare dell’azienda agricola prefigura un gravissimo danno patrimoniale per il titolare, tanto più grave in quanto si verifica a seguito di interventi effettuati previa presentazione di progetti e l’ottenimento dei permessi dal Comune di Ponsacco, e a cui rischia di aggiungersi l’onere di ripristino del suolo edificato". I due parlamentari Pd chiedono ai ministri se "non ritengano opportuno che qualsiasi iniziativa sia intrapresa dalle parti coinvolte soltanto a seguito delle pronunce pendenti".