Pontedera, 30 ottobre 2016 - «Apprendo con soddisfazione che il comune di Pontedera, anche se con notevole ritardo sui tempi richiesti, si sta dotando di nuove regole rispetto all’assegnazione di alloggi popolari». Parla Marcello Casati, storico sindacalista Uilm che intervene sulla scelta del comune di Pontedera di imporre regole più severe per l’assegnazione degli alloggi. Ovvero: stop alle autocertificazioni degli stranieri, meno punteggio alle famiglie numerose e vantaggi per chi risiede da tempo nel territorio.
«“Tanto tonò che piovve”, dice un vecchio adagio che calza a pennello rispetto a un problema molto delicato e sensibile e spesso causa di una guerra tra poveri poiché i cittadini italiani, a mio avviso giustamente, si ritengonopenalizzati rispetto all’individuazione del punteggio assegnato per l’assegnazione degli alloggi. Sono soddisfatto anche perché mi consente di fare un appunto all’ex presidente della Provincia e attuale consigliere regionale, Pieroni, che non possono essere considerati razzisti coloro che auspicano regole che tutelino tutti», racconta Casati che rimase «esterefatto» per la sua affermazione nei suoi confronti.