Caso Dolcione, le opposizioni: "Mini revochi l’assessore Bartoli"

La revoca dell'assessore Bartoli scatena la battaglia politica a Orentano dopo lo scandalo legato all'annullamento del Dolcione. Le opposizioni chiedono risposte e denunciano il danno d'immagine per la comunità.

Caso Dolcione, le opposizioni: "Mini revochi l’assessore Bartoli"

Il Dolcione che salta diventa un caso politico che infiamma i rapporti fra la nuova amministrazione e i gruppi di opposizione

Salta il Dolcione. E si scatena la battaglia politica. Al punto che Castelfranco Unita e Lista Civica per Castelfranco chiedono al sindaco Mini di revocare l’assessore Davide Bartoli. Tutto - ricostruisce una nota - sarebbe iniziato con l’esito di un incontro. "Il colloquio tra l’assessore Bartoli ed il presidente Ficini ha riguardato, senza ombra di dubbio, questioni inerenti i rapporti tra amministrazione comunale ed Ente Carnevale, con accenti così gravi da scatenare lo stupore, il disappunto e lo sconcerto, tra i consiglieri dell’Ente Carnevale stesso – si legge –. A fronte della richiesta di un urgente chiarimento da parte del presidente dell’Ente Carnevale, di tutta risposta il sindaco Fabio Mini si è reso indisponibile per dieci lunghi giorni. Non possiamo non sottolineare la totale mancanza di rispetto del sindaco verso la comunità orentanese: i volontari che aiutano l’Ente Carnevale sono persone che si danno da fare durante tutto l’anno per animare il paese. Come gruppi di opposizione esprimiamo tutta la nostra incondizionata solidarietà ai volontari, al consiglio direttivo, al presidente dell’Ente Carnevale". "Quanto successo rappresenta un grave danno di immagine per Orentano, per l’Ente Carnevale e per l’intera comunità castelfranchese privata – prosegue la nota – di un evento che ormai appartiene alla identità culturale e storica dell’intero territorio comunale". Da qui l’attacco: "Chiediamo che il sindaco Mini proceda con la immediata revoca delle deleghe di assessore al consigliere Davide Bartoli che ha dimostrato di essere totalmente inadeguato al ruolo con grave danno di immagine per l’amministrazione e per la comunità di Castelfranco".E’ lui, secondo le opposizioni unite "il responsabile dell’annullamento del Dolcione orentanese".