CARLO BARONI
Cronaca

Caso Keu, il fronte delle bonifiche. Il punto in Regione del commissario: "Territori risanati entro il 2025"

Avviata ufficialmente la fase operativa di ripristino ambientale. Uno dei tre siti di trova a Pontedera. Giani: "La vicenda rappresenta senza dubbio una ferita dolorosa inferta dalla criminalità al territorio".

Il caso Keu ha investito anche la Valdera e in particolare il Green park di Pontedera. I terreni avvelenati attendono di essere bonificati (foto d’archivio)

Il caso Keu ha investito anche la Valdera e in particolare il Green park di Pontedera. I terreni avvelenati attendono di essere bonificati (foto d’archivio)

Uno dei tre siti di competenza regionale è a Pontedera. Parliamo di tonnellate di terre, ritenute avvelenate dal Keu, portate alla luce dall’inchiesta della procura antimafia di Firenze che, nel 2021, fra arresti e sequestri, fece emergere lo scandalo. Dopo mesi di preparativi e attività preliminari, la Regione avvia ufficialmente la fase operativa di ripristino ambientale per tre siti contaminati, tra cui, appunto, quello di Lerose Srl di Pontedera. Il keu, infatti, – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – in uscita dell’impianto Aquarno di Santa Croce veniva conferito dal 2012 alla ditta Lerose che, nella prospettazione accusatoria, lo riciclava in modo non conforme in riempimenti e sottofondi stradali perché avrebbe potuto rilasciare nel suolo e nelle acque solfati, cloruro e cromo. Invece sarebbe finito a tonnellate in mezza Toscana (13 i siti individuati).

Gli interventi per le bonifiche sono stati avviati grazie alla struttura del Commissario Unico per le Bonifiche, sotto la guida del Commissario Generale Vadalà, che ha preso il mandato nel novembre 2023. Ieri è stato fatto il punto in Regione sulle attività in corso. Sui siti – è stato spiegato – sono state realizzate le analisi di dettaglio, nonché predisposti i documenti e le progettazioni necessarie consentendo così di attivare le procedure operative di bonifica o messa in sicurezza. "Entriamo in una fase pienamente operativa – hanno detto Eugenio Giani e l’assessore Monia Monni – che ci consente di traguardare la realizzazione degli interventi di ripristino ambientale necessari per assicurare i più elevati livelli di tutela. La vicenda keu rappresenta senza dubbio una ferita dolorosa inferta dalla criminalità al territorio regionale, ma la reazione avuta da subito e in questi anni dimostra che in Toscana ci sono Istituzioni coese e forti anticorpi contro la criminalità". "Questo anno trascorso ci ha visto effettuare le caratterizzazioni dei siti, studiare l’andamento del rifiuto Keu (anche a livello sperimentale) – ha detto il generale Vadalà – e capire quali potessero essere le vie più veloci e di maggior efficienza per snellire e realizzare le operazioni di risanamento dei territori. Ora passeremo alla fase operativa di bonifica, che crediamo possa concludersi entro la fine del 2025, così da restituire i territori risanati ai cittadini e a chi ne aveva la gestione". "La scelta lungimirante di richiedere al governo nel dicembre 2021 – hanno concluso Giani e Monni – il supporto della struttura del Commissario Vadalà è un passaggio che rivendichiamo con orgoglio, perché ci ha consentito di implementare grandi professionalità su un settore complesso come quello delle bonifiche e di accelerare al massimo per dare le risposte che i cittadini ci chiedevano". "Un’attività complessa ed articolata che ridarà, una volta terminata, una giusta serenità a coloro i quali risiedono in quest’area", ha detto Elena Meini, capogruppo in consiglio regionale della Lega ontervenendo sugli aggiornamentidelle questione Keu "che ha interessato, tra le varie zone, anche quella di Pontedera". "Le parole del generale Vadalà ci confortano – ha aggiunto Meini –, perché il Commissario Unico alle Bonifiche ha riferito che le fondamentali operazioni in tal senso, nei territori interessati, dovrebbero concludersi entro l’anno"

"Ora inizia la sfida più importante – ha detto Irene Galletti, presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana – : trasformare le promesse in risultati concreti. L’avvio della fase operativa annunciata dal generale Vadalà e dalle strutture che lo hanno affiancato in questi mesi di lavoro, segna un passaggio fondamentale. Ma attenzione: adesso bisogna correre. Non ci sono più alibi né tempo da perdere. La politica ha il dovere morale di restare concentrata sull’obiettivo: le bonifiche devono essere completate entro il 2025,". Prosegue anche il procedimento giudiziario in tribunale: la prossima udienza preliminare (la procura chiede il processo per 24 persone e 6 società) sarà il 14 marzo.

Carlo Baroni