ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Caso Pnf, parte l’esposto: "Ricorda il partito fascista"

Anna Piu, segretaria provinciale di Sinistra italiana si è rivolta alla procura. Sotto accusa l’acronimo della lista di Per non fermarsi di Giuseppe Lavalle.

Caso Pnf, parte l’esposto: "Ricorda il partito fascista"

A Crespina Lorenzana c’è una lista elettorale che si chiama Pnf (Per non fermarsi), il suo candidato a sindaco è Giuseppe Lavalle. Secondo Anna Piu, segretaria provinciale di Sinistra Italiana la sigla richiamerebbe al "Partito Nazionale Fascista" e dunque si tratterebbe di apologia di fascismo, proprio per questo ieri pomeriggio Piu ha presentato un esposto alla Procura di Pisa per chiedere l’esclusione della lista dalla competizione elettorale per violazione della legge Scelba.

"Su segnalazione di alcuni cittadini – spiega Anna Piu -, sono venuta a conoscenza del fatto che per le prossime elezioni amministrative nel Comune di Crespina-Lorenzana la lista denominata "Pnf Per non fermarsi" è espressamente collegata al Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale (Mfl-Psn), come testimonia il materiale elettorale esposto durante l’iniziativa di presentazione della lista nella sala consiliare di Crespina avvenuta nei giorni scorsi. L’acronimo Pnf rimanda con tutta evidenza al Partito Nazionale Fascista, inoltre, il movimento Mfl-Psn si richiama espressamente all’ideologia fascista ed alle azioni del disciolto Partito fascista addirittura rivendicando l’alleanza con il nazionalsocialismo".

Oltre all’esclusione della lisa dalla competizione Piu ha chiesto alla Commissione elettorale circondariale, al Prefetto e alla Procura, la rimozione del Presidente della Commissione elettorale circondariale e di chiunque altro svolga o abbia svolto una funzione di controllo delle liste presentate per il Comune di Crespina-Lorenzana e l’immediato avvio di indagini penali per la violazione della legge 645/1952 (legge Scelba) e del derivante divieto di ricostituzione del partito fascista.

"Questo dimostra ancora una volta – commenta la segretaria provinciale di Sinistra Italiana -, come ideologie autoritarie possano insinuarsi di nuovo nella politica se manca una vigilanza attenta. È una vergogna che sia stato permesso a una lista che fa espressamente riferimento al partito fascista e rivendica l’alleanza con i nazisti di partecipare alle elezioni. Ma d’altro canto questa maggioranza di governo non dà certo il buon esempio, facendo di tutto per evitare di dirsi antifascista. Noi vigileremo sempre perché l’orrore della storia non possa ripetersi".