GABRIELE NUTI
Cronaca

Caldaie non a norma: multato il comune

Accade a Castelfranco

I controlli alle caldaie (foto repertorio)

I controlli alle caldaie (foto repertorio)

Castelfranco, 27 aprile 2016 - L’agenzia energetica della Provincia di Pisa ha sanzionato il Comune di Castelfranco per alcune irregolarità riscontrate in due caldaie durante controlli effettuati a campione. L’amministrazione guidata dal sindaco Gabriele Toti dovrà pagare 217,40 euro – 108,70 per ciascuna caldaia – «per due ispezioni come da verbali conservati agli atti dell’ufficio tecnico».

La determina per il pagamento della sanzione è riportata all’albo pretorio del Comune e riporta la data del 5 aprile scorso ed è la numero 114, a firma dell’ingegner Manlio Mattii.

I due impianti termici di proprietà del Comune controllati dai tecnici dell’AeP (Azienda energetica Provincia di Pisa srl) si trovano nei locali dell’ex Villa Cavallini in via De Gasperi dove il Comune negli anni scorsi ha realizzato una ludoteca poi adibita, per un certo periodo, ad asilo nido quando nella sede dell’asilo erano in corso i lavori di sostituzione del pavimento contenente fibre di amianto.

Caldaie senza il bollino, quindi, per colpa di una dimenticanza o di un ritardo. In pratica l’ufficio tecnico comunale non aveva effettuato i controlli biennali con i quali a ogni singola caldaia viene assegnato un «bollino» che è indicie di regolarità nel controllo dell’efficienza energetica.

«Questa mancanza – spiega il presidente dell’Agenzia energetica Provincia di Pisa – dichiara Paolo Lenzi, amministratore unico dell’AeP – non vuol dire che la caldaia non sia stata a norma o pericolosa o che mettesse a rischio le persone. Noi ci occupiamo solo del controllo dell’efficienza energetica e quando gli ispettori si muovo per controllare le caldaie dei privati come degli enti pubblici, lo fanno dopo che con raccomandata sono stati comunicati giorno e ora dell’ispezione ai destinatari. I controlli non hanno alcun costo. I pagamenti sono dovuti solo in caso di irregolarità o nel caso in cui nessuno apra la porta o si facciano trovare incaricati».