CARLO BARONI
Cronaca

Cencione ferito, servirà un milione: "Tre mesi di lavori per riaprire"

L’annuncio dell’assessore ai lavori pubblici Marco Greco alla seduta della consulta del capoluogo

L’annuncio dell’assessore ai lavori pubblici Marco Greco alla seduta della consulta del capoluogo

L’annuncio dell’assessore ai lavori pubblici Marco Greco alla seduta della consulta del capoluogo

Il Cencione "ferito". Il centro storico che si prepara al cantiere che costerà sacrifici pensanti. Sono stati i due temi al centro della consulta cittadina che si è svolta al circolo Cheli. Che ha visto la giunta tutta schierata, dal sindaco Giglioli, agli assessori Greco, Squicciarini, Gori e Bonaccorsi. I nodi da sciogliere? Tanti. A partire dalla frana. "Ci vorrà un milione di euro – ha detto l’assessore ai lavori pubblici – per rimettere tutto in sicurezza. Intanto, però, riapriremo nel giro di una settimana-dieci giorni, la parte del parcheggio più lontana dalla criticità creando un camminamento in sicurezza per raggiungere gli ascensori". E l’altra metà? Le previsioni sono intorno ai tre mesi. Ma su questo punto devono ancora essere fatte le valutazioni con i tecnici. A questi punti i lavori da 230mila euro che l’amministrazione aveva programmato per la prossima primavera non bastano più: vanno regimate le acque, va rimosso tutto il materiale instabile. E alla fine dovranno essere posizionate le reti armate.

Sul tavolo anche il progetto per il Cencione inserito nel documento unico di programmazione, quello da 3 milioni e 200mila euro: consolidamento del crinale e conseguente creazione di una quarantina di posti auto in più. Ma siamo lontani, ancora non c’è traccia di finanziamento. Il centro storico, senza il Cencione, è monco e in forte difficoltà.

Lo è ancora di più in vista del cantiere che si posterà da piazza del popolo su Via Conti per il completo rifacimento della strada. Accadrà lunedì, quando sarà tolto il doppio senso regolato da semaforo in via Ser Rifondo e la piazza tornerà transitabile sul lato San Miniato Promozione. E qui si sono concentrate le maggiori preoccupazioni dei cittadini e dei commercianti. "Sappiamo che sarà un cantiere impattante – ha aggiunto Greco – e l’amministrazione resta disponibile al confronto costante con i cittadini, monitorerà continuamente il cantiere". La previsione di termine lavori è il 20 giugno. Nell’auspicio che non ci siamo intoppi. Una data che è anche il limite massimo: a fine giugno inizia il grande calendario di eventi che caratterizza tutta l’estate sanminiatese. In particolare i commercianti hanno sottolineato: "Il Comune controlli e cerchi di essere flessibile. Attenzione ai ritardi. Se si allunga ancora oltre il 20 giugno diventa un dramma". Tutti hanno chiesto al Comune di trovare uno "sfogo" per la sosta: ne va della vivibilità e anche del lavoro dei negozi.

Carlo Baroni