CARLO BARONI
Cronaca

"Cento alloggi Erp vuoti". Provincia di Pisa, scatta l’emergenza casa

La denuncia dell’Unione Inquilini: esempi virtuosi solo Bientina e Ponsacco. Una lettera al presidente della Regione Giani perché parta un cambio di rotta

Gli affitti alle stelle stanno acuendo le difficoltà delle fasce più deboli

Valdera-Cuoio, 2 dicembre 2023 – C’è gente che dorme in macchina, come denunciato nei giorni scorsi dal direttore della Caritas don Armando Zappolini e - di contro – ci sono case popolari vuote. L’Unione Inquilini, sezione del Valdarno, prende carta e penna e scrive al presidente della Regione Eugenio Giani. Solo nel Comprensorio ci sono oltre 100 immobili vuoti. "In Toscana esiste una città vuota, una città senza abitanti – attacca il presidente degli Inquilini, avvocato Gianluca Scarselli –. In tutta la regione ci sono 4563 case popolari senza inquilini: una città che potrebbe ospitare quasi 20mila abitanti". E siamo in piena emergenza casa. "Stiamo conducendo una indagine sullo stato attuale dell’abitare nei singoli territori dal quale possiamo certamente tessere le lodi di alcuni comuni – precisa Scarselli –, come ad esempio Bientina e Ponsacco che seppur di non grandi dimensioni sono riusciti ad avere pochi alloggi vuoti (rispettivamente uno e due)".

La maglia nera, in provincia di Pisa, da quanto emerso, spetta al Cuoio. Nel settembre scorso l’Unione Inquilini chiese anche spiegazioni ai Comuni per fare chiarezza sugli alloggi Erp che virtualmente sono disponibili ma non assegnabili perché necessitano di lavori di manutenzione. In particolare, aveva rilevato la Sezione Inquilini: il Comune di San Miniato ha ben 25 alloggi non occupati, di cui 22 necessitano di ristrutturazione; il Comune di Montopoli ha 16 alloggi che necessitano di riparazioni; nel Comune Santa Croce sull’Arno gli alloggi sono quaranta; nel Comune di Castelfranco gli alloggi sono sedici.

Nel Comune di Santa Maria a Monte gli alloggi sono sei. Scarselli aveva evidenziato in modo particolare la situazione di Santa Croce che ha ben 40 alloggi non occupati. "Una situazione grave – scrive Scarselli a Giani in una lettera che sarà inviata anche ai sindaci – sopratutto considerando che dagli ultimi dati ministeriali è emerso come nel 2022 siano stati eseguiti ben 2490 sfratti, cioè disponiamo di tutti gli alloggi che servirebbero per impedire alle famiglie toscane di finire per strada ed invece sono semplicemente da ristrutturare". Mediamente, secondo i calcoli dell’Unione Inquilini una casa popolare su dieci è vuota: "La colpa va ricercata certamente nelle politiche miopi della Regione Toscana che ha permesso in sette anni l’aumento esponenziale degli alloggi Erp non assegnati", chiosa Scarselli.

Intanto alla Caritas diocesana c’è la fila per chiedere un tetto, ed è in corso anche una ricognizione di locali delle parrocchie e della canoniche per creare alloggi in grado si dare risposte immediate alle situazioni più urgenti