
L’assemblea della Cgil davanti all’azienda dolciaria Biancoforno
Fornacette (Pisa), 17 maggio 2024 – La miccia che si è accesa fra sindacato e Biancoforno Spa su orari di lavoro e questione assemblee all’interno dello stabilimento, infiamma la politica. Dopo che il caso è finoto anche nell’aula di Montecitorio, il M5S è determinato a portarlo in Regione. "Ho appreso della situazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Biancoforno d e della querela ricevuta dalla segretaria provinciale della Flai Cgil, Natasha Merola – dice Irene Galletti, presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle Toscana –. Vorrei esprimere la mia solidarietà a tutti loro e annunciare una mozione regionale in favore dei lavoratori, per richiedere il coinvolgimento di tutte le forze politiche nella difesa del diritto sindacale, contro qualsiasi forma di intimidazione finalizzata a sopprimere il libero confronto".
Abbiamo recepito il messaggio della Flai Cgil e solleveremo la questione sia in consiglio che ai tavoli della Regione – prosegue –, dove la proprietà dovrà rendere conto del proprio comportamento. I lavoratori hanno dei diritti ed i loro rappresentanti devono poterli difendere nelle forme e nei modi che il nostro ordinamento consente. Chiederò che la mozione sia portata all’ordine del giorno della prossima seduta". Interviene anche la Lega. "La Cgil enuncia tutta una serie di criticità fra società e dipendenti che renderebbe alquanto teso il rapporto, con inevitabili conseguenze – dice Elena Meini, capogruppo in Regione del Carroccio –.Tematica molto delicata che meritala massima trasparenza per evitare che la situazione peggiori ulteriormente".
"E’ doveroso, dunque, che vi sia la massima collaborazione fra le parti – aggiunge – . L’argomento è spinoso e complesso e quindi è fondamentale che la questione venga principalmente analizzata fra gli attori in campo". "La Biancoforno è un’azienda presente sul territorio da molti anni e nel tempo i lavoratori si sono spesso lamentati senza aver mai dato seguito ad azioni collettive concrete e risolutive – aggiunge Daniele Ranfagni, candidato sindaco del Centrodestra a Calcinaia – Oggi assistiamo ad uno scenario diverso, dove i dipendenti chiedono il riconoscimento dei loro diritti , mentre noi ci chiediamo dove sia l’amministrazione comunale per dare il giusto supporto a queste famiglie".