Che Pontedera sarà. Signorini: "Il club è solido"

Parla l’amministratore unico di Ecofor che detiene il 32% del club "I lavori allo stadio denotano il nostro impegno, mi aspetto una risposta dalla città".

Che Pontedera sarà. Signorini: "Il club è solido"

Che Pontedera sarà. Signorini: "Il club è solido"

E’ il giorno del vernissage granata. Oggi il Pontedera si raduna per iniziare la 13esima stagione nei professionisti in un clima di giustificata fiducia. Come fa ben capire Rossano Signorini, che oltre ad essere amministratore unico di Ecofor, socio di maggioranza relativa con il 32% di quote, da quest’anno, il terzo, detiene anche il 5% di quote personali.

Signorini, possiamo dire che il calcio granata, ha rosicchiato in lei un po’ di posto al ciclismo, la sua grande passione?

"Come ho detto a Canzi quando ci siamo salutati, “mi hai fatto prendere passione al Pontedera“, e questo è stato per me un grande piacere. L’anno scorso ho perso una trasferta perché ero all’estero e ho visto tutte le gare in casa e anche per quest’anno il mio interesse non cambierà. Quindi direi che la mia risposta è chiara".

Con l’uscita di Navarra che società si è formata?

"Navarra ha dato un contributo importante e siamo rimasti in buoni rapporti personali. Senza di lui la società è diventata più...omogenea, perché ora le forze in campo sono praticamente solo pontederesi. Per il resto il club è solido: ha onorato tutti gli impegni prima della fine del campionato, ha ricomposto il cda, e anche le scelte del direttore Zocchi denotano il fatto che la società sin dalla fine della stagione 2023-24 era già operativa".

Il budget per la costruzione della squadra è aumentato?

"La stagione scorsa, che sia sportivamente che per quanto riguarda i bilanci è stata ampiamente positiva perché ci ha consentito di rimettere ordine ed equilibrio nei conti, favorirà quella attuale, in quanto la stabilità trovata ci permette non tanto di spendere di più, perché il budget è sostanzialmente quello, quanto di non avere sulle spalle l’impegno che c’era. Abbiamo approvato il bilancio sostanzialmente in equilibrio ed effettuato un abbattimento importantissimo delle passività che ci portavamo dal Covid, quindi siamo più tranquilli. In sostanza, mantenendo le stesse risorse abbiamo meno impegni del passato e quindi restano più disponibilità anche per la squadra".

Cosa si aspetta da questo campionato?

"Mi aspetto un anno nel quale si va allo stadio per divertirsi. A dire il vero, vista la mia natura, non vorrei divertirmi e basta, ma anche vincere. E mi aspetto tanto anche dal nuovo allenatore, Agostini, che comunque mi ha dato la sensazione di essere una persona determinata".

Stamani si sorteggiano i calendari: chi vorrebbe incontrare per primo? (ride)

"Questo non lo so, però l’augurio che faccio è di partire bene, perché ciò genera soddisfazione. E’ importante per tutti, anche per i tifosi".

A proposito di tifosi, che cosa dice alla città?

"La società si è fatta trovare pronta. Sul mercato ha dato risposte importanti e mi auguro che qualche altra ciliegina possa arrivare. Anche i lavori allo stadio denotano il nostro impegno, per cui dalla città mi aspetto una risposta. Deve esserci un risveglio, anche se è chiaro che tutto è legato ai risultati".

Stefano Lemmi