ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Cinema, il futuro è incerto "Ma segnali incoraggianti"

Sì è conclusa la stagione al Centrale che da tempo lotta per rimanere aperto "Il nostro appello ha portato molte idee e investimenti da parte di privati".

di Ilenia Pistolesi

Lo spauracchio si era traslato nella più cupa delle realtà: nel gennaio scorso, dati alla mano, il consorzio turistico materializzò un futuro nefasto per il cinema Centrale, con una media di 10 spettatori a film nel 2022 che pareva aprire la strada al più crudele dei varchi, una possibile chiusura. Adesso, con la stagione cinematografica pronta all’ultimo evento (un film a sorpresa in programma domani sera), il consorzio tira le somme e, perché no, un primo seppur lieve sospiro di sollievo. Non si canta ancora vittoria per un cinema strappato dagli orli del baratro, ma gli obiettivi centrati dopo l’Sos danno un’istantanea fluida, in cui i numeri non rappresentano quel punto certo che decreta, o meno, il domani del cinema. Ma danno comunque uno spaccato che sembra allontanare il peggiore dei mondi possibili. "Il nostro appello, è riuscito a confluire non solo una moltitudine di idee, ma anche investimenti, tanto che imprenditori locali hanno comprato abbonamenti per i cittadini al Centrale e altri hanno dato una mano sul fronte pubblicitario – spiega Claudia Bolognesi, direttrice del consorzio turistico – e c’è stata una risposta massiccia di pubblico. La città è stata presente e ha supportato il cinema".

Quindi, la stagione cinematografica prossima ventura si farà?". "L’ottimismo viaggia su onde caute – risponde Bolognesi – Volterra è una comunità che ha dato molto in questi mesi quando si è trattato di salvare il cinema. Si è stretto un sodalizio con un gruppo di giovani, abbiamo organizzato rassegne e collaborato a stretto contatto con le scuole. La risposta è stata grandiosa. Il cinema si è ripopolato di spettatori e speriamo, per la prossima stagione, di proseguire su questo trend. Il cinema – conclude Bolognesi – è un servizio alla comunità. E se non viene usato, è inevitabile che muoia".