
BIENTINA In una nota diramata ieri dopo aver preso atto dello sviluppo delle indagini del disastro di Calenzano, Eni dichioara la...
BIENTINAIn una nota diramata ieri dopo aver preso atto dello sviluppo delle indagini del disastro di Calenzano, Eni dichioara la propria "piena disponibilità a collaborare con l’autorità giudiziaria e la volontà di risarcire le famiglie delle vittime e chi ha subito danni a Calenzano" e confermare di voler "contribuire a individuare le cause e le dinamiche ad esse associate all’origine dell’incidente" dello scorso 9 dicembre. Nella stessa nota la società "prende atto delle informazioni di garanzia annunciate ed emesse dalla procura di Prato in relazione all’incidente al deposito di Calenzano". "Come appreso – si legge nel documento diffuso da Eni a fine mattinata – gli avvisi hanno riguardato responsabili e operatori di aree tecnico operative della direzione Refining Revolution and Transformation di Eni legate alle attività del deposito, esponenti della ditta fornitrice Sergen, nonché la stessa Eni per la responsabilità ex legge 231, e consentiranno il proseguo delle attività investigative anche con il coinvolgimento dei soggetti interessati". La società "conferma, come fatto finora, la propria piena e totale collaborazione all’autorità giudiziaria, con la volontà prioritaria di contribuire ad individuare le cause del disastro". Eni, infine, conferma "il proprio impegno al risarcimento dei parenti delle vittime dell’incidente e, con la maggiore tempestività possibile consentita dai tempi delle attività di perizia, dei danni civili sul territorio, in avanzato stato di definizione complessivo".