
Una pattuglia dei carabinieri della stazione di Ponsacco durante uno dei controlli che quotidianamente vengono messi in atto sul territorio
PONSACCOLe indagini sui gravissimi fatti di sabato scorso alla rotatoria "lunare" tra Ponsacco e Camugliano non sono terminate con l’arresto del 19enne che ha sparato cinque colpi di pistola contro i carabinieri che lo stavano inseguendo a piedi. Sono in corso ulteriori accertamenti su di lui – che in in carcere al Don Bosco – e sugli altri due ventenne che erano nell’auto fermata dai militari dell’Arma al posto di controllo. Droga, pistole, coltello. Tre giovanissimi la cui pericolosità è evidente. L’arresto è di Chianni. Gli altri due – denunciati rispettivamente per guida in stato di ebrezza e porto del coltello – risiedono sempre in Valdera. Quanto accaduto solleva interrogativi e scatena ancora la polemenica politica. "Se non è successo il peggio ed è stato arrestato il colpevole è grazie al coraggio e alla professionalità dei nostri carabinieri, a tutti loro va il nostro plauso e tutta la nostra gratitudine – scrivono Pd e Italia Viva di Ponsacco – Questo ennesimo e gravissimo episodio è la conferma che nella nostra provincia c’è un problema sicurezza. Problema che il governo Meloni non più rimandare ma affrontare con misure efficaci. Non si accampi la scusa della mancanza di risorse, un miliardo di euro di soldi spesi per il centro in Albania potevano essere già stati impiegati per potenziare le forze dell’ordine sui territori". Poi la critica al sindaco Gasperini. "Di fronte alla spirale di violenza che si è abbattuta negli ultimi mesi su Ponsacco, ci chiediamo se il sindaco Gasperini non abbia da fare mea culpa – ancora Pd e Italia Viva – Non per i fatti accaduti , sappiamo benissimo che non ricadono nella sua responsabilità, ma per aver alimentato per anni la falsa narrazione che i problemi sulla sicurezza ricadevano principalmente nella responsabilità di un primo cittadino e quindi della precedente amministrazione. Se è una persona seria, ammette di aver sbagliato e chiede scusa per le tante falsità raccontate in questi anni. Anche l’onorevole Ziello e la parlamentare europea Ceccardi dovrebbero chiedere scusa per le tante promesse non mantenute sul tema sicurezza. Loro che si raffiguravano come i paladini della sicurezza non stanno facendo nulla".